Mondiali di Roubaix, Salvoldi ai saluti: i nomi dei possibili successori

Salvoldi
Dino Salvoldi in una foto d'archivio alle Olimpiadi di Tokyo
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La scelta del nuovo corso federale di riorganizzare quasi completamente l’aspetto tecnico della nazionale ha lasciato più di qualche dubbio. Se la squadra maschile su strada dovrebbe essere affidata a Daniele Bennati, molte più incognite aleggiano sulle squadre femminili dopo la notizia dell’esonero di Salvoldi. Senza alcun dubbio c’è la volontà di Dagnoni e il suo staff di dividere i settori strada e pista, affidandoli a due diversi responsabili.

Per quanto riguarda la strada è molto probabile una continuità nel progetto con l’incarico affidato a Paolo Sangalli, uno dei collaboratori storici di Dino Salvoldi insieme a Pierangelo Cristini. Si era fatto nella giornata di ieri anche il nome di Tatiana Guderzo, ma l’atleta dell’Alé BTC Ljubljana ha smentito, dichiarando che una decisione sul suo ritiro non è stata ancora presa e che potrebbe accettare la proposta di qualche squadra per continuare a correre da professionista.

Molto più delicato il discorso riservato alla pista. Le temibili ragazze del quartetto (e non solo) hanno come obiettivo dichiarato le Olimpiadi di Parigi 2024 e l’addio di Salvoldi potrebbe scombinare i piani e i progetti dell’intero gruppo. Ecco perché la Federazione sarebbe intenzionata a chiamare Diego Bragato, uno degli uomini fidati di Marco Villa che benissimo ha lavorato con il quartetto maschile fino al raggiungimento della medaglia d’oro olimpica.