Covi conquista il Trittico Lombardo a suon di piazzamenti: la costanza c’è, adesso gli manca la vittoria

Covi
Alessandro Covi in maglia di miglior giovane al Giro di Sicilia 2021 (foto: LaPresse)
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Non è ancora arrivata la vittoria tra i professionisti, eppure nessuno è cresciuto come lui in questo 2021. Alessandro Covi è ormai una certezza del ciclismo italiano con i suoi ventitré anni e la sua presenza costante tra i primissimi nei vari ordini d’arrivo. In queste prime due settimane di ottobre, l’atleta della UAE Team Emirates ha ottenuto due secondi posti e tre terzi tra Coppa Bernocchi, Giro di Sicilia e Coppa Agostoni, confermandosi come uno dei giovani più versatili e interessanti per l’immediato futuro.

Come abbiamo detto, è mancata la vittoria, ma grazie alla somma dei piazzamenti è arrivata la conquista del Trittico Lombardo, mini competizione che unisce le tre prove di fine stagione Bernocchi, Tre Valli Varesine e Agostoni. «Sono felice di questo risultato, ma non sono del tutto soddisfatto. Quando senti di andare così forte ma non vinci vuol dire che manca ancora qualcosa. Cosa? Non saprei dirlo, forse un po’ più di coraggio e cattiveria agonistica».

Covi, il Giro d’Italia e il futuro

Insomma, possiamo dire che la costanza è senza dubbio una caratteristica propria di Covi, così come la sua capacità di recuperare velocemente dagli sforzi. Il meglio di sé infatti Alessandro lo ha dato quest’anno al Giro d’Italia. A Montalcino, in quella tappa durissima tra gli sterrati della Strade Bianche, ha chiuso secondo alle spalle del giovane Schmid, mentre sul mitico Zoncolan ha ottenuto la terza posizione pur non essendo uno scalatore puro e resistendo a uno scatenato Egan Bernal.

Alejandro Valverde, Vincenzo Nibali e Alessandro Covi sul podio del Giro di Sicilia 2021 (foto: LaPresse)

Proprio dopo il Giro d’Italia, in una intervista a quibicisport.it, Covi ha dichiarato di sentirsi un corridore diverso, più consapevole dei propri mezzi. Allo stesso tempo però ha predicato calma, ricordando la sua giovanissima età e i tanti margini di miglioramento. «Sono un ciclista in fase di definizione. Per ora vado bene nei percorsi misti dove sono presenti alcune salite, ho un buono spunto veloce quindi le classiche dovrebbero essere il mio pane quotidiano. Tra gli Under 23 però sono arrivato quarto al Giro Bio, segno che anche in salita me la cavo».

Intanto Alessandro ha conquistato la fiducia di Gianetti, Matxin e gli altri dirigenti della UAE Team Emirates, che non ci hanno pensato due volte a rinnovargli il contratto. La formazione mediorientale però ha un pregio e un difetto. Il primo è senza dubbio la possibilità per Covi di crescere al fianco di grandi campioni come Pogacar, Ulissi o Trentin. Negativo il fatto che gli spazi per mettersi in mostra non sono molti e bisognerà sfruttare quei pochi nel migliore dei modi.

Giro del Veneto e Veneto Classic, le due gare organizzate da Filippo Pozzato, chiuderanno il 2021 di Covi e di gran parte del gruppo. Cosa aspettarci dall’atleta di Borgomanero nella prossima stagione? Facciamo rispondere direttamente lui, «La vittoria».