Maurizio Fondriest fa un passo indietro e rinuncia alla corsa per diventare il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana. Alla Gazzetta dello Sport, il campione del mondo di Renaix 1988 ha confidato di aver telefonato questa mattina al presidente federale Cordiano Dagnoni per informarlo di questa decisione.
La motivazione del “no” al ruolo di ct degli azzurri è ben spiegata dallo stesso Fondriest. «Sono stato combattuto, diviso in due tra l’accettare e il rinunciare. Dico la verità, cinque anni fa avrei detto subito di sì, poi ho iniziato a lavorare con Paolo Alberati e insieme abbiamo iniziato a seguire molti giovani corridori per lanciarli nel professionismo. Non me la sento di lasciare tutto, ho una responsabilità verso questi giovani.
«Abbiamo dieci professionisti e dieci tra juniores e Under23. Hanno bisogno di essere seguiti quotidianamente e il ruolo del commissario tecnico richiderebbe impegno e tempo. Ringrazio comunque il presidente Dagnoni per la fiducia riposta».
La cerchia dei candidati per sostituire Davide Cassani, il cui contratto scadrà proprio oggi, si restringe. Restano in corsa Daniele Bennati, che a quibicisport.it ha confermato l’interesse della Federazione nei suoi confronti, ma anche Filippo Pozzato. Si attende il nome ufficiale a metà ottobre, dopo che il Giro di Lombardia e le altre classiche chiuderanno la stagione ciclistica.