Giro dell’Emilia 2021 / Sfida titanica tra Pogacar, Roglic ed Evenepoel, tra le donne al via la campionessa europea U23 Silvia Zanardi

La campionessa europea Under 23 Silvia Zanardi sarà al via del Giro dell'Emilia élite donne (foto: UEC/Tornanti_cc)
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Tre giorni appena separano i corridori dal Giro dell’Emilia, storica manifestazione organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia, che sabato 2 ottobre festeggerà la sua centoquattresima edizione. I corridori affronteranno 195,3 km di corsa e 3.300 metri di dislivello complessivo e, proprio come lo scorso anno, anche questa edizione prenderà il via dal centro di Casalecchio di Reno. Un tratto di trasferimento di circa 5 km condurrà i corridori verso Zola Predosa dove, in prossimità del Municipio, sarà posto il chilometro zero e sarà dato il via ufficiale.

La prima parte del percorso presenta un circuito totalmente pianeggiante, che dopo aver attraversato Anzola dell’Emilia, condurrà nuovamente il gruppo a Zola Predosa. Proprio in corrispondenza del punto in cui era posto il chilometro zero verrà assegnato il primo trofeo di giornata: il traguardo volante in memoria di Franco Raimondi, dopo 19,8 km. Uscendo dal circuito inziale, il percorso si dirige verso Valsamoggia; superata Crespellano, si lascia la strada Bazzanese in direzione Monteveglio, per affrontare il secondo sprint in corrispondenza del Prosciuttificio Montevecchio (km 31,4). Lasciandosi alle spalle la pianura, si transita per Zappolino prima di raggiungere Savigno. Fino a questo momento, la strada sale molto dolcemente seguendo il fondovalle del torrente Samoggia. Ma dopo 50,8 km di corsa, ecco la prima salita di giornata, che in 5,5 km (pendenza media 6,3%) porterà i corridori alla località Ca’ Bortolani. Da questo punto, il percorso si snoda attraverso le località di Tolè e Rocca di Roffeno, restando sempre in quota, ma con continui sali e scendi, prima di raggiungere Castel d’Aiano. La salita ora si fa continua, pur con pendenze sempre moderate, per raggiungere il punto più alto di tutto il percorso: il Passo Brasa, a quota 895 m., dove sarà anche posizionato il primo traguardo valido come GPM (km 77,3).

Oltrepassata Pietracolora, una lunga discesa, piuttosto tecnica e ricca di curve, riporterà i corridori verso il fondovalle del fiume Reno, per immettersi sulla strada statale Porrettana in località Marano. Il percorso prevede un tratto di leggerissima discesa, cui seguiranno alcuni lunghi rettilinei fino a Vergato. Si resta ancora sulla statale per raggiungere con qualche lieve ondulazione Marzabotto; ma proprio all’uscita del paese, ecco profilarsi la salita di Luminasio, grande novità del Giro dell’Emilia 2021. Il tratto più impegnativo è di 5 km e presenta una pendenza media attorno al 10%, ma con alcuni tratti che raggiungono il 18% di pendenza massima. Prima un falsopiano, poi un breve tratto in ripida discesa, per intraprendere l’ultima rampa, contraddistinta anche da uno stretto tornante, che conduce al secondo traguardo valido come GPM, presso il castello di Medelana (quota 670 m. dopo 122,4 km). I primi km di discesa sono piuttosto ripidi ed impegnativi, anche se alternati ad alcune contropendenze, come nell’attraversamento della località Lagune.

Oltrepassato Mongardino, la discesa si fa più leggera, fino a raggiungere la strada di fondovalle che con veloci rettilinei porta a Calderino.

È quindi il momento del terzo traguardo volante, dopo 138,7 km, posizionato presso il ristorante Parco dei Ciliegi. La strada prosegue sempre con una seppur blanda pendenza favorevole, favorendo certamente un’andatura molto elevata dei corridori, che raggiungeranno molto rapidamente la periferia ovest di Bologna.

Ed ecco iniziare, dopo 155,9 km, la prima delle 5 scalate al San Luca che può essere a pieno diritto riconosciuto patrimonio del ciclismo mondiale. Il primo passaggio sulla linea del traguardo giunge dopo 158,1 km.

All’arrivo mancheranno 4 giri, per un totale di 37,2 km, e sarà in questa fase finale che si svilupperà l’azione decisiva e non mancheranno gli attacchi da parte dei big della corsa. Chi potrebbe tentare qualcosa? Il parterre è prestigioso e, se le gambe non mancheranno, i tifosi potranno assistere a una sfida titanica tra i due sloveni Tadej Pogacar e Primoz Roglic e il talentuosissimo belga Remco Evenepoel, pronto a riscattarsi da un mondiale in cui ha dovuto sacrificare le proprie velleità per un van Aert apparso decisamente sottotono.

Giro dell’Emilia élite donne

Lo spettacolo non finisce però qui e sarà garantito anche dal Giro dell’Emilia BPER Banca Internazionale Donne Elite  giunto alla sua ottava edizione e che si svolgerà prevalentemente mente sulle strade della provincia di Bologna, con partenza dal capoluogo emiliano in piazza della Costituzione, con un breve tratto nel territorio della provincia di Ferrara. Il percorso si sviluppa quasi completamente in pianura, tranne l’ultimo tratto nel quale le atlete dovranno affrontare la salita del San Luca.

Dopo la partenza, lasciata la città di Bologna, la corsa transita davanti allo stabilimento Granarolo per poi raggiungere la cittadina di Altedo.

Si attraversano quindi i paesi di San Pietro in Casale e Pieve di Cento. Si tocca Cento, sconfinando in provincia di Ferrara e si rientra in provincia di Bologna in direzione di San Matteo della Decima. La corsa prosegue in direzione di San Giovanni in Persiceto per poi dirigersi verso il caseificio Agricola Caretti dov’è posto il secondo traguardo volante. Da qui il gruppo tornerà verso Bologna e attraverso Borgo Panigale, via Togliatti, viale Vicini, porta Saragozza si immetterà nello stesso percorso della gara maschile dei professionisti. Il passaggio sotto l’arco del Meloncello è l’inizio della salita verso San Luca di 2 chilometri, con pendenza media del 10% e picchi del 18% che rappresenterà il momento decisivo della corsa, in cui verrà la selezione non tarderà a venir fuori.

Tra le atlete da tenere d’occhio figurano la campionessa europea Under 23 Silvia Zanardi e la lituana Rasa Leleivyte, seconda lo scorso anno.