In questi ultimi giorni si è discusso molto della rivalità che intercorre tra Remco Evenepoel e Wout Van Aert, due dei grandi protagonisti attesi domani sulle strade delle Fiandre. Le parole di Eddy Merckx sul presunto egoismo del giovane corridore della Deceuninck-QuickStep sono rimbalzate tra gli appassionati e gli addetti ai lavori, seminando un forte dubbio: la coppia stellare del Belgio è una risorsa o un’arma a doppio taglio per la nazionale di casa?
Quando due corridori così forti si presentano a un appuntamento tanto importante è normale che si crei una certa rivalità interna. Tutti sognano di vestire un giorno la maglia iridata, per di più davanti al proprio pubblico che da giorni sta regalando colore e festa a bordo strada.
Nella nazionale belga Van Aert parte con i gradi di capitano. È lui l’uomo capace di saper correre sulle pietre, sui muri, in discesa e in volata. Il tuttofare definito da tutti il favorito numero uno per la vittoria di questi Mondiali 2021 nelle Fiandre. Proprio per questo però sarà anche l’uomo più controllato dalle nazionali avversarie: la sua mossa è quella più attesa.
In questo contesto rientra Evenepoel, non che Remco non sia controllato dai suoi rivali. La caparbietà e il coraggio nell’attaccare anche da lontano giocano a favore del giovane belga, pronto a scombinare i piani di tutti, compresi quelli di Van Aert.
Merckx è convinto che portare Evenepoel al Mondiale sia stato un errore. Altri appassionati sono invece del parere che con lui il Belgio sia ancora più forte. Chi ha ragione? Non ci resta che aspettare meno di 24 ore…
