Silvia Zanardi sul podio dei Campionati Europei è un fiume in piena. Non riesce a realizzare di aver vinto la medaglia d’oro davanti al suo pubblico, eppure è tutto vero. La città di Trento, tutta riversata in piazza Duomo, ha cantato l’inno nazionale a squarciagola, un’emozione unica per una ragazza che a soli 21 anni è pronta a conquistare il mondo delle grandi.
Parte di questa splendida medaglia però Silvia la deve anche alle sue compagne. Sì, perché le azzurre, guidate magistralmente dal commissario tecnico Dino Salvoldi, hanno dimostrato di essere una squadra unita, coesa e perfettamente focalizzata sull’obiettivo.
Giorgia Bariani e Vittoria Guazzini hanno lavorato nella prima parte di gara e successivamente si sono arrese a un percorso troppo esigente. Barbara Malcotti e Camilla Alessio hanno fatto la differenza nei tratti più impegnativi della salita di Povo, scremando il gruppo e mettendo in difficoltà atlete molto quotate. Poi ci ha pensato Gaia Realini ad attaccare. Il suo scatto ha lasciato sul posto quasi tutte, le sono rimaste attaccate solo in tre, tra cui proprio la Zanardi.
La volata di Silvia infine ha da rivedere e rivedere. Il risultato per una squadra così non poteva essere che la medaglia d’oro. Ecco perché tutte le azzurre si sono riunite sotto al palco per festeggiare il titolo della compagna. Quella maglia di campionessa continentale è un po’ di tutte. La loro gioia e commozione in piazza Duomo è il segno che la nazionale italiana al femminile ha un grandissimo futuro davanti a sé.