Gimondi: «Nessuna decisione presa per il dopo Cassani»

Norma Gimondi con Carmine Acquasanta e Ruggero Cazzaniga all'Assemblea Elettiva Nazionale dello scorso febbraio (foto: Battista Cailotto)
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Norma Gimondi, vice presidente della Federazione, è reduce dalle intense giornate di riunioni e di incontri svoltesi in Val di Sole in occasione dei campionati del mondo di mountain bike.
«Leggo molte cose sulla nostra attività, ma posso affermare che il presidente Dagnoni tiene costantemente al corrente il consiglio delle sue attività e tutti noi siamo molto sereni sul lavoro che si sta portando avanti. L’appuntamento olimpico – ha continuato – ha inevitabilmente rallentato la nostra azione perché non potevamo creare fastidio alla preparazione olimpica, penso che conclusesi le Olimpiadi e dopo gli appuntamenti agonistici internazionali del mese di settembre, molte cose si potranno vedere ed apprezzare».

Sulla vicenda Cassani il consiglio è stato aggirato visto che la decisione di rimuoverlo è stata annunciata a Tokyo.

«La nomina di Amadio è stata fatta, se non vado errata, alla fine di marzo. Mi sembra fosse un segnale chiaro, condiviso con il consiglio, di quello che voleva essere un certo indirizzo che il presidente voleva dare al nuovo corso».

Si poteva gestire meglio…

«Davide è e resta un nostro capitale. Mi ha fatto piacere vederlo in Val di Sole con la maglia azzurra e spero che europei e mondiali possano dare a lui, ed a noi, le soddisfazione che merita».

Si sceglie tra Fondriest e Pozzato il sostituto?

«No. Posso garantire che nessuna decisione è maturata ancora. Il presidente sta facendo valutazioni e incontri. I nomi possibili sono diversi. Quando avrà cose da riferire il consiglio è pronto ad ascoltarlo prima di prendere qualsiasi decisione».