Ma Scotti spera ancora che Fabio Aru ci ripensi

Fabio Scotti è stato sollevato recentemente dall'incarico di Commissario Tecnico della Nazionale nel ciclocross
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Fausto Scotti, rimosso recentemente dal suo incarico di commissario tecnico del ciclocross, è sempre stato molto vicino a Fabio Aru e continua a sentirlo con il piacere di coltivare una solida amicizia. Quando ha letto la decisione del corridore sardo di concludere la sua esperienza nel mondo professionistico era pronto a partire per la Spagna.
«Volevo andare da lui per capire cosa fosse successo – racconta – perché forse per la prima volta negli ultimi tempi, a vedere i suoi risultati, mi sembrava che si stesse ritrovando. In Romania aveva anche sfiorato la vittoria, insomma mi sembrava sulla buona strada… Anche alla Vuelta, a confronto con avversari molto più rodati di lui, non sta facendo male…».

Cosa pensi?

«Credo che alla fine abbia voluto liberarsi il cervello dalla grande pressione che ha subito in questi anni. E’ stressato. Stanco. E’ uno che non si è mai risparmiato in allenamento. Ha sempre lavorato con una intensità che pochi conoscono. L’aver raccolto così poco ha finito per avvilirlo.

Eppure non può essere considerato una meteora un atleta che ha conseguiti suoi risultati e non in una sola stagione.

«No. Io l’ho invitato a riflettere su questa sua decisione. Può avere ancora davanti quattro, cinque anni di buon livello.

Forse ha ancora una volta sbagliato cercando di restare a tutti i costi nel WorldTour.

«Non lo so, ma è legittimo che abbia cercato di restare al vertice. Io in verità gli avevo consigliato un programma di gare diverso.

Quale?

«Veniva fuori da un inverno molto intenso con il ciclocross. Aveva una condizione eccellente sia dal punto di vista fisico che morale. Gli avevo suggerito di fare una bella primavera nelle corse in linea. Avrebbe sfruttato una condizione superiore a tanti suoi avversari e poteva ritrovare morale con qualche bella vittoria. Invece alla fine ha dovuto piegarsi alle necessità della squadra che gli ha fatto fare il finale di stagione…

Ed ora?

«Spero ancora che non sia la Vuelta la sua ultima corsa. So che qualche squadra lo ha cercato… ma non vedo l’ora di chiacchierare un po’ con lui. Merita un addio diverso.