Che finale nella sesta tappa della Vuelta di Spagna! La fuga di giornata si scioglie come neve al sole nel chilometro e mezzo, tutto in salita, che ha portato i corridori all’Alto de la Montaña de Cullera: prima Joan e Jetse Bol, poi Ryan Gibbons e Bert Jan Lindeman. Solo Magnus Cort Nielsen è riuscito a resistere al ritorno del gruppo, andando a tagliare il traguardo con pochissimi metri di vantaggio su uno scatenato Primoz Roglic.
Roglic, apparso il più pimpante tra gli uomini di classifica, ha allungato negli ultimi 400 metri staccando tutti i suoi avversari diretti. Grazie a questo secondo posto, lo sloveno della Jumbo-Visma torna a vestire la maglia rossa di leader della generale dopo averla abbandonata per tre giorni a favore di Rein Taaramae e Kenny Elissonde.
La sorpresa di giornata è però Andrea Bagioli. Il talento italiano della Deceuninck-QuickStep si è reso protagonista di una scalata eccezionale, pensate che è stato l’unico a tenere le ruote di Roglic quando lo sloveno ha deciso di accelerare. Con questa condizione il ragazzo di Sondrio potrà togliersi parecchie soddisfazioni…
Leggermente più attardati rispetto agli altri uomini di classifica arrivano anche Giulio Ciccone e Fabio Aru, sicuramente penalizzati dall’arrivo esplosivo di questa sesta tappa. I due comunque consolidano le loro posizioni nella top-ten della generale, potendo ritenersi soddisfatti della loro Vuelta di Spagna fino a questo momento.