Ineos a due punte dopo le difficoltà di Carapaz. Adam Yates la mina vagante di questa Vuelta di Spagna

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Adam Yates in conferenza stampa all'UAE Tour 2021 (foto: LaPresse)
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In un grande Giro le energie sono preziose e in tappe come quella di oggi, che da Tarancon porta ad Albacete per 184,4 km totalmente pianeggianti, farà bene a conservarle Adam Yates in attesa della tappa di montagna di domani, la Requeda- Alto de la Montana de Cullera, e di giovedì con partenza da Gandia e arrivo al Balcon de Alicante. Un doppio impegno di grande importanza per Yates in questa prima settimana dove, se avrà le energie, potrà tentare un colpo di mano e recuperare secondi preziosi persi a causa di una caduta nella seconda tappa che da Caleruega arrivava a Burgos.

Il 2021 del corridore nato nel grazioso borgo inglese di Bury, cresciuto a pane e ciclismo insieme al gemello Simon, ha dato buoni segnali: Yates ha fatto sua la Volta Ciclista a Catalunya, in cui si è imposto anche nella terza tappa. Inoltre, è stato protagonista di un bel duello con quel giovanotto terribile sempre sorridente che porta il nome di Tadej Pogacar nel corso dell’Uae Tour a febbraio nella salita di Jebel Hafeet, 10,5 km al 7% di pendenza media. Di recente, ha preso parte alle Olimpiadi di Tokyo dove si è classificato nono e alla Vuelta a Burgos per rifinire la condizione prima della corsa a tappe spagnola.

La sua Vuelta è cominciata un po’ in sordina, con qualche cavillo di troppo: nella  cronometro iniziale si è piazzato 56 rimediando 51’’ da Primoz Roglic, nella seconda tappa la sfortuna ha messo il suo zampino, ma nella terza frazione, quando la strada ha cominciato a salire verso Picon Blanco, ha dimostrato di avere una più che discreta gamba. In casa Ineos gli occhi sono puntati su di lui ed Egan Bernal, il campione olimpico Carapaz sembra non essere della partita ma sarà un compagno prezioso nelle tappe di montagna. Domani Yates potrà provare a forzare il ritmo sui 2 km finali alla pendenza media del 9,4% che portano all’Alto de la Montana de Cullera. Giovedì avrà l’imbarazzo delle scelta e le sue doti di scalatore agile potranno giocare a suo favore: cinque gran premi della montagna prima dell’ascesa finale del Balcon Alicante, 8,4 km al 6,2% di pendenza media. In totale i chilometri in salita saranno 42,7 e di sicuro faranno sentire il loro effetto sulle gambe dei corridori.

Cosa aspettarsi da Yates? Attualmente è 16º in classifica, mentre il suo compagno di squadra Bernal è nono. separati da 24 secondi. Per dirlo ancora è presto ma l’inglese, che ha già mostrato di aver la licenza per vincere, è pronto per recitare un ruolo da prim’attore nella folta compagnia che cercherà di fare propria una Vuelta de Espana dai possibili ed entusiasmanti colpi di scena.