TOKYO 2020 / L’Italia dell’inseguimento sogna l’oro. Domani grande sfida alla Nuova Zelanda

Italia
L'arrivo dell'Italia dell'inseguimento individuale nelle qualificazioni delle Olimpiadi di Tokyo
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Michele Scartezzini ieri ce lo aveva anticipato, «il quartetto maschile dell’Italia può sognare veramente in grande». Al termine della prima giornata di gare al Velodromo Izu non possiamo che dare ragione al pistard: Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna si giocheranno domani mattina un posto in finale contro la Nuova Zelanda.

Gli azzurri di Marco Villa sono stati battuti solo da una spettacolare Danimarca, che ha fatto segnare il nuovo record olimpico con il tempo di 3’45″014. Per i nostri poco più di otto decimi di ritardo che ci piazzano al secondo posto delle qualificazioni davanti a Nuova Zelanda e Gran Bretagna.

C’è grande rammarico invece in casa Australia dopo il bruttissimo incidente che ha coinvolto Porter. L’atleta australiano è finito a terra dopo che il manubrio della sua bicicletta si è letteralmente spezzato, rallentando la marcia dei compagni. Nel secondo tentativo solo un quinto posto che permetterà comunque loro di giocarsi il bronzo se riusciranno a stampare un tempo migliore dei semifinalisti.

Il prossimo turno dell’inseguimento a squadre maschile avrà inizio alle ore 9.22 di domani mattina con la sfida nelle retrovie tra Germania e Canada. Gli azzurri scenderanno in pista alle 9.36 con l’obiettivo di centrare la finale.