Secondo giorno di allenamento, anzi, seconda mattina delle tre previste prima dell’inizio delle qualificazioni, per il quartetto di Marco Villa che comincia ad avere le idee sempre più chiare e non solo in riferimento ai suoi ragazzi (Lamon, Consonni, Milan e Ganna i titolari con Viviani prima riserva e Bertazzo riserva ma anche sulle caratteristiche della pista olimpica.
Tokyo 2020: Marco Villa e la vigilia degli azzurri della pista
“È velocissima, strepitosa, ha curve ampie e con una buona pendenza per i cambi e poi è ben ventilata con l’aria condizionata che aiuterà senz’altro gli atleti a fare degli ottimi tempi”, ha confermato a quibicisport.it il cittì azzurro al termine della seconda sessione di prove che ha sancito il pieno rientro di Ganna dopo le fatiche della crono di mercoledì scorso.
“Pippo ha recuperato al 100 per cento ed è pronto ha trascinare il quartetto al podio”, ha ribadito Villa con ottimismo e fiducia. “Ieri ha girato come quinto e sesto uomo ma poi è voluto entrare nei quattro e le sensazioni sono state buone. Oggi, invece, si è concentrato sui lavori da fermo visto che per preparare la crono li aveva completamente abbandonati”, ha concluso l’ex pistard aggiungendo che domani divideranno l’ultima sessione di allenamento tra giri in pista e sgambata su strada.
Australia e Danimarca i possibili “Golden Team”: l’Italia è pronta a lottare!
“Domani è la vigilia del primo giorno di gare, dunque, faremo allenamenti blandi, solo dei “ripassini” perché ormai quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto”. Eh sì, ormai ci siamo. Il debutto è sempre più vicino e se è vero che Australia e Danimarca fanno paura è altrettanto vero che ci siamo anche noi e che sarà una battaglia che si giocherà sul filo dei centesimi. “Temo soprattutto l’Australia perché dopo aver steccato i mondiali non credo che falliranno una seconda volta” ha terminato Villa svelando anche una particolarità tecnica relativa ai rapporti che gli azzurri monteranno sulle loro specialissime. “Al momento siamo ancora indecisi se montare il 63 o il 64, ma domani, dopo l’ultimo allenamento, ci toglieremo anche questo ultimo dubbio”.