TOKYO 2020 / Sospeso dall’UCI il ds della Germania per frasi razziste contro gli atleti africani

Le bandiere di alcune nazioni protagoniste delle Olimpiadi, in una foto d'archivio
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Continuano le polemiche sul direttore sportivo della nazionale tedesca di ciclismo alle Olimpiadi di Tokyo. Patrick Moster, dopo essere stato espulso dalla rassegna a cinque cerchi, è stato anche sospeso dall’UCI per le frasi razziste pronunciate nei confronti di atleti africani e mediorientali durante la prova a cronometro.

Questo il comunicato dell’UCI che ha annunciato la sospensione di Moster, che non potrà così seguire i corridori della Germania nelle gare su pista che prenderanno il via il prossimo 2 agosto nel velodromo di Izu.

«L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) annuncia che la sua Commissione disciplinare ha deciso di sospendere provvisoriamente il direttore sportivo della squadra ciclistica del Comitato olimpico nazionale tedesco Patrick Moster a seguito delle sue parole inappropriate durante la cronometro individuale maschile dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. A seguito dell’incidente di mercoledì 28 luglio, la Commissione Disciplinare dell’UCI ha esaminato con urgenza la questione e ha ritenuto che le affermazioni del sig. Moster fossero discriminatorie e contrarie alle regole di base della decenza, in violazione dell’articolo 12.4.017 (d) del Regolamento UCI».