Finora non è stato il Tour de France di Geraint Thomas. Fin dalle prime tappe, il gallese della Ineos Grenadiers è stato coinvolto in brutte cadute che gli hanno lasciato in eredità dure botte e una lussazione a una spalla. Ai microfoni di Velon aveva ammesso di aver pensato addirittura di ritirarsi dalla gara.
Thomas e l’ottimismo al futuro
Thomas ha raccontato i suoi obiettivi futuri a Cyclingweekly.com: «Penso che se non mi fossi ripreso come ho fatto ieri, ci sarebbe stata più una discussione. Ma è pur sempre il Tour e non volevo semplicemente andarmene. Allo stesso tempo c’è tutta la faccenda delle Olimpiadi, in cui bisogna soppesare ciò che è meglio. Restando qui, con il massaggio, il fisioterapista, lo chef, posso andare con maggiore facilità in alcuni giorni e avere più difficoltà in altri giorni. L’unica cosa è la rapida inversione di tendenza dal viaggiare là fuori fondamentalmente».