E’ un Davide Formolo in grande spolvero quello che stiamo ammirando in questi primi giorni di Tour de France. L’azzurro della UAE Team Emirates è stato chiamato a un lavoro extra per il proprio capitano Tadej Pogacar, ma ha sempre risposto presente. Ieri, per esempio, è riuscito insieme a McNulty, Rui Costa e Majka a difendere la maglia gialla dello sloveno, per qualche chilometro virtualmente sulle spalle di uno splendido O’Connor.
Formolo, al termine della tappa, ha poi voluto rispondere alle critiche piombate sulla sua squadra. La UAE è stata infatti accusata di essere “debole” rispetto alla Ineos o la Jumbo-Visma e di lasciare Pogacar da solo quando la strada comincerà a salire.
«Quella di ieri è stata una tappa molto dura, eppure abbiamo dimostrato di essere un’ottima squadra. I media e i “tifosi” ci attaccano, ma forse dimenticano che Pogacar è stato l’unico a cui non è successo niente. Non è caduto ed è sempre stato protetto quando serviva. Tanto male forse non siamo. Lui ha dimostrato di essere il più forte, e noi con lui».
