GP Lugano, prova d’orgoglio di Fabio Aru. Il sardo va in fuga e lancia segnali di ripresa

Fabio Aru
Fabio Aru, qui insieme a Vincenzo Nibali e Diego Ulissi, alla partenza del Campionato italiano 2021
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Fabio Aru prova a rialzare la testa. L’esclusione dal Tour de France è stata dura da digerire, il sardo puntava molto alla Grande Boucle e rinunciare a meno di una settimana dalla partenza di Brest non deve essere stato affatto facile.

Il corridore della Qhubeka-Assos è tornato ieri al GP Lugano, volendo lanciare un segnale importante ai vertici della squadra e a tutti i suoi tifosi. Sulle strade di casa infatti (Fabio vive a Lugano ndr.), Aru è andato all’attacco quando mancavano ancora parecchi chilometri all’arrivo. E’ rientrato sui fuggitivi ed è andato via da solo, mantenendo un buon vantaggio sul gruppo alle sue spalle.

Solo un grande Gianni Moscon, è riuscito a riportare un piccolo plotoncino sul sardo, andandosi poi a vincere la classica con un colpo da grande campione. Aru ha poi chiuso al 13° posto, ma più importante del risultato è la sensazione che ci ha dato. Quella di un corridore che non vuole affatto arrendersi.

Grazie a questa iniezione di fiducia, Fabio Aru potrebbe essere inserito nella selezione della Qhubeka-Assos che prenderà parte alla Settimana Ciclistica Italiana. La breve corsa a tappe si svolgerà nella “sua” Sardegna dal 14 al 18 luglio prossimo.