Verre, da un super Giro al sogno Tour de l’Avenir: «Voglio confermarmi a questi livelli»

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Alessandro Verre della Colpack al Giro d'Italia U23.
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E’ stata la grande sorpresa del Giro d’Italia U23. Sesto in classifica generale lavorando come gregario, primo degli italiani ed estremamente solido nelle sue prestazioni in salita. Alessandro Verre è uno dei punti fermi del mondo dilettantistico azzurro in questo momento. Dalla Basilicata, come il suo idolo Domenico Pozzovivo, l’atleta del team Colpack-Ballan si sta lentamente prendendo i suoi spazi, trovando una costanza che solo pochi corridori hanno a quest’età.

Con Verre facciamo il punto di quello che è stato il suo Giro d’Italia U23 e il recente Campionato italiano vinto da Gabriele Benedetti. Un occhio però va anche al futuro, ai suoi sogni e alle sue aspettative. Il Tour de l’Avenir è alle porte e il ct della nazionale Marino Amadori lo vuole a tutti i costi in squadra…

Alessandro, partiamo dal Campionato italiano. Che gara è stata?

«Una gara molto frenetica. E’ andata via da subito una fuga con ottimi corridori all’interno, tra cui anche il nostro Mattia Petrucci. Comunque siamo abbastanza soddisfatti perché abbiamo chiuso con un secondo e terzo posto».

Potevate fare di più?

«Probabilmente ci saremmo mossi prima. Ma quando hai un corridore in fuga non puoi certo metterti a correre contro di lui. Abbiamo corso bene».

Alessandro, passiamo dal Giro. Ti aspettavi di andare così forte?

«A dire la verità no. Sapevo di aver lavorato bene prima del Giro, ma non credevo di poter resistere anche in salita ai big della classifica generale».

Spesso sei andato anche meglio di loro. Credi che lavorare per Ayuso ti abbia tolto la possibilità di giocarti il podio?

«No, non credo. Quando corri da capitano a livello mentale è molto diverso. Diciamo che io ho corso per aiutare Ayuso e mi sono ritrovato lì perché ero supportato da un’ottima condizione e libero mentalmente».

Però ora qualcosa è cambiato…

«Quello sicuramente. Ho capito che se sto bene ho un ottimo livello. Devo continuare così…»

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Alessandro Verre chiude al secondo posto la seconda tappa del Giro d’Italia Under 23 2021 (foto: Rodella)

Al Tour de l’Avenir?

«Perché no. Se il ct Amadori mi vuole io mi farò trovare pronto. Sappiamo che i posti sono pochi e in Francia ci vanno solamente i migliori. Per me sarebbe un onore».

Qual è il tuo programma ora?

«Domenica sarò alla Pessano-Roncola, poi mi prenderò un po’ di vacanze e tornerò nella mia Basilicata. Tornerò per il Giro della Valle d’Aosta».

Ma un pensiero al professionismo lo hai già fatto?

«No, adesso mi concentro su questa stagione. Comunque sono ancora giovane, sono un secondo anno U23, credo ci sia tempo ancora per maturare. Non voglio rischiare di passare tra i grandi e farmi trovare impreparato».