GIRO D’ITALIA U23 / Saligari: «Voisard bravo e fortunato. Vandenabeele, ma cosa fai? Non si corre così»

Giro d'Italia U23
Nono appuntamento con il "commissario" Saligari nelle vesti di commentatore del Giro d'Italia U23.
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Ora possiamo dirlo. Juan Ayuso ha vinto la classifica generale del Giro d’Italia U23 2021! Ma oggi, con Marco Saligari, non parleremo solo della maglia rosa. Tra i tanti temi di discussione anche la strana tattica del Team DSM che ha tirato il gruppo per tutto il giorno ma poi è mancata nel finale con Henri Vandenabeele e la bellissima vittoria dello svizzero Yannis Voisard.

Saligari, gran colpo di Voisard!

«Era qualche tappa che stava sempre lì con i migliori. Ottavo a Sestola, sesto ieri ad Andalo. Ha fatto un buon Giro, questa vittoria è la ciliegina sulla torta, anche se è stato un po’ fortunato».

Perché?

«Ho avuto la sensazione che Ayuso non abbia affondato il colpo. Al primo attacco si è subito girato, rallentando molto l’andatura del gruppo. Si sono guardati molto gli uomini di classifica, favorendo Voisard, che è stato abilissimo».

Tattica della DSM discutibile non credi?

«Non ho capito nulla di quello che hanno fatto. Che senso ha fare quelle andature se poi Vandenabeele non attacca? Hanno portato Ayuso al traguardo senza mai metterlo in difficoltà».

Oltre alla DSM pensi che Ayuso abbia avuto vita troppo facile?

«Sicuramente. Ci sono stati parecchi scatti ma il Nevegal non è una salita così dura, è difficile fare la differenza».

Bisognava muoversi prima?

«Sì, ma hanno fatto delle andature pazzesche. Per quello non capisco il lavoro della DSM, cosa pensavano di fare? Comunque Ayuso resta il più forte senza alcun ombra di dubbio. Bisogna solo fare a lui (e alla Colpack) i nostri complimenti».

Gli italiani?

«Abbastanza bene, anche se in salita non siamo molto competitivi: dobbiamo un po’ “accontentarci”. Si è rivisto Zambanini, ma è troppo tardi. In questo Giro d’Italia U23 mi ha sorpreso in positivo il giovane Davide Piganzoli. E’ un classe 2002 e alla prima esperienza alla corsa rosa ha chiuso al decimo posto, bravo!»

Domani si arriva in volata…

«Sì, sono curioso perché senza Luca Colnaghi non c’è un uomo veloce di riferimento come può esserlo Ayuso in salita. Baroncini è senza dubbio veloce, ma credo che la Colpack penserà a festeggiare e scortare la maglia rosa al traguardo. Chissà».