Bicisport di giugno è arrivato in tutte le edicole di Italia!

Eccolo! In edicola è arrivato il numero di giugno di Bicisport! Imperdibile e tutto da leggere e sfogliare
Tempo di lettura: 2 minuti

Abbiamo ancora tutti negli occhi e nel cuore le emozioni della corsa rosa appena finita. Quante magnifiche storie ci ha regalato e che raccontiamo su Bicisport di giugno! A partire da quella di Egan Bernal, che nella prima parte del Giro domina e nella seconda amministra. La sua vittoria ha conquistato tutti, però i suoi problemi alla schiena sono ancora concreti: stia attento! Grande prova della Ineos, ma Franco Cribiori non ci sta: Ganna e Moscon, alzate la voce, non potete fare i gregari a prescindere!

Bicisport di giugno è arrivato: Bernal e Caruso, loro due i grandi protagonisti!

Dietro al colombiano c’è Damiano Caruso, il volto sportivo italiano del mese di maggio. Tutto il paese lo ha tifato e spinto sul secondo gradino del podio. Non è mai andato così forte e la sua storia viene da lontano. Non ha convinto invece la Deceuninck-Quick Step: perché sacrificare Almeida, visto e considerato che il giovane rientrante Evenepoel non dava garanzie sulle tre settimane? Il belga chiude il primo grande Giro della carriera con un ritiro, ma la sua non è una corsa da buttare: ha dimostrato talento e caparbietà.

Sentiamo a riguardo il parere di Mario Cipollini. La Trek-Segafredo ha lottato contro la sfortuna: quella di Nibali, che ha scontato i giorni di riposo forzato prima della gara in virtù dell’infortunio al polso, e quella di Ciccone, uno dei più pimpanti per due settimane e purtroppo ritiratosi dopo Sega di Ala per via di una caduta. Facciamo il punto con Luca Guercilena. E ancora la stupenda maglia rosa di De Marchi, la scoperta di una nuova “voce” del ciclismo, quella di Giada Borgato, e l’impresa sullo Zoncolan di Lorenzo Fortunato, il primo italiano a vincere lassù dai tempi di Ivan Basso, il suo attuale team manager. E infine ecco il Giro visto con gli occhi di Beppe Conti, che ogni giorno sul sito quibicisport.it ha alimentato dibattiti e discussioni con le sue brillanti osservazioni. Archiviato il Giro, ecco la versione riservata ai dilettanti, con Ayuso che sfida Vandenabeele per la generale mentre Colnaghi, Frigo, Pietrobon, Zambanini e gli altri italiani cercano la loro consacrazione. E Cassani inizia a pensare seriamente alle Olimpiadi, tra nomi certi e altri ancora in bilico: cittì, dicci chi portiamo a Tokyo.