PRESTIGIO BICISPORT / Coppa della Pace: «Percorso che apre a diversi scenari»

Coppa della Pace
Georg Zimmermann vince la Coppa della Pace 2019 davanti a Luca Rastelli (Delio Gallina) e Filippo Zana (Sangemini).
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Il Prestigio Bicisport riparte dalla Coppa della Pace, storico evento del ciclismo Under 23 che torna in calendario dopo l’annullamento dello scorso anno dovuto alla pandemia di Covid-19. L’evento, giunto alla sua 49ª edizione, si snoda sul classico circuito con partenza e arrivo presso la sede principale di F.lli Anelli a Sant’Ermete di Santarcagengelo di Romagna (RN).

«Saranno 172 i chilometri che dovranno percorrere gli atleti – ci spiega Marco Fratta, organizzatore della Coppa della Pace 2021 – Tre giri di un circuito non eccessivamente impegnativo e ben otto di uno molto più duro che vedrà altrettanti passaggi sul Gran Premio della Montagna di Via San Paolo».

La salita non è delle più dure, ma ripeterla per molte volte potrebbe risultare decisivo. La fatica dopo tre o quattro passaggi inizierà a prendere il sopravvento e solo i corridori più resistenti e in grande condizione fisica riusciranno a giocarsi la vittoria.

«Il traguardo è posto a soli 7 chilometri dallo scollinamento. In molti proveranno a fare la differenza lì, ma non mi sorprenderei l’attacco anticipato di un gruppo ristretto già a due o tre giri dalla fine».

E attenzione anche alla discesa. Fratta ci spiega che subito dopo il GPM finale i corridori affronteranno quattro chilometri di discesa molto tecnica in cui gli specialisti potrebbero avvantaggiarsi, creando un gap importante.

Nel 2019 è stata però la volata a decidere la 48ª edizione della Coppa della Pace. Georg Zimmermann della Tirol KTM ha lanciato uno sprint lunghissimo ai 300 metri ed è andato a tagliare la linea del traguardo davanti ai due azzurri Luca Rastelli e Filippo Zana, attualmente impegnato al Giro d’Italia con la maglia della Bardiani CSF Faizané.

E le squadre al via? «Saranno 30 squadre, 19 con licenza italiana e 11 straniere».