Era l’ultimo grande scoglio prima della crono di Milano. Ci si aspettava l’attacco finale di Yates dopo quanto aveva fatto ieri, invece è venuto fuori un grandissimo Caruso. Una tappa spettacolare che ha confermato come la classifica potesse essere rivoluzionata anche quando sembrava che il Giro avesse il suo padrone. Alla luce di questa realtà tutti i protagonisti meritano un voto alto per la generosità con cui fino alla fine hanno lottato per la classifica dando emozioni e spettacolo.
Damiano Caruso 10
Ha fatto qualcosa di straordinario. Alla vigilia della conclusione, attaccare la maglia rosa non è impresa da poco, ma la dice lunga sulla condizione e sulla grinta del corridore siciliano che ha gettato nella sfida tutto quello che poteva dare. La sua azione è stata emozionante e la folla ha accompagnato con entusiasmo la coraggiosa fuga. Molto apprezzato anche il plateale ringraziamento al compagno Bilbao.
Daniel Martinez 8
Il compagno di Bernal è stato ancora protagonista di una grande giornata. Ha scandito il ritmo ed ha accompagnato il suo capitano nelle fasi finali della tappa con autorevolezza aiutandolo in una severa selezione che ha consentito al colombiano di guadagnare ancora su tutti i suoi avversari, escluso Caruso.
Egan Bernal 8
Lui stesso ha detto di essere meno brillante in questo finale di Giro, ma dove teme di non arrivare lui arriva la forza della sua squadra che gli permette di non restare mai da solo. Anche in quest’ultima tappa di salita si è comunque gestito con intelligenza evidenziando anche le debolezze dei suoi avversari sui quali ha guadagnato ancora margine.
Simon Yates 6
L’inglese era atteso all’attacco dopo la felice giornata di ieri, ma alla fine ha pagato qualcosa dimostrando di non aver recuperato completamente l’impresa dell’Alpe di Mera. E’ comunque riuscito a conquistare definitivamente il podio.
Giovanni Visconti 7
Ci ha provato fino alla fine. E’ stato protagonista di tante fughe, ma forse non ha più quella brillantezza che in passato gli ha permesso di raccogliere prestigiose vittorie. Resta comunque la sua voglia di essere protagonista e di gettarsi nella mischia con generosità.
Romain Bardet 5
Il francese ha accompagnato la fuga di Caruso finché ha potuto. Non ha mai concesso un cambio al siciliano ed alla fine si è capito che la sua passività non era strategia, ma era lecito aspettarsi di più da un corridore che aveva ben altre ambizioni.
Vincenzo Albanese 7
Ancora una fuga per il corridore della Eolo che si è spesso lanciato alla ricerca di una ribalta che non è mai stata fortunata. Ci ha provato fino all’ultimo giorno. La squadra ha dimostrato di saper giocare le sue carte e di far crescere ragazzi che sono destinati a prendersi soddisfazioni.
