GIRO D’ITALIA / Le pagelle: bravo Campenaerts! Voto 10 a De Marchi e alla moglie di Nibali

Campenaerts
Victor Campenaerts, in primo piano, vincitore della 15ª tappa del Giro d'Italia 2021 (foto: LaPresse)
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E così oggi – non ieri – è caduta la neve sullo Zoncolan: il Giro l’ha scampata per poco. Ma nel tappone di domani la corsa potrebbe finire dritto nell’occhio del ciclone. E comunque non si può stare tranquilli neanche in riva al mare e con il sole: si è verificata proprio lì, in partenza, la caduta che ha ritardato il via effettivo della tappa e che ha causato diversi danni e ritiri, nonché l’allarme-Nibali. In bici non si può mai stare tranquilli. A Gorizia, dopo la pioggia e la grandine, ha vinto Campenaerts

Victor Campenaerts 9

Un successo inseguito e preso: per la Qhubeka Assos (che prima del via ha perso Giacomo Nizzolo) è la terza vittoria di tappa in questo Giro. E lui la spiega così: «Con queste tre vittorie al Giro siamo più fiduciosi per il futuro, per poter continuare il nostro progetto: crediamo che la bicicletta possa cambiare la vita a tanta gente, sopratutto in Africa».

Alessandro De Marchi 10

L’ex maglia rosa oggi ha fatto un passo verso il ritorno a casa: è stato trasferito da Careggi all’ospedale di Udine. Ma ha comunque accettato di intervenire al Processo alla Tappa per lanciare ancora una richiesta di verità per Giulio Regeni. Perché la popolarità serve soprattutto a questo: a far sentire più forte la propria voce. 

Gibo Simoni 9

Lui di Giri ne ha vinti due, e anche sullo Zoncolan ha vinto due volte. Anzi tre: ieri non correva ma è stato lui – con l’aiuto di sua moglie Arianna e di alcuni amici e parenti presenti a bordo strada – a placcare e bloccare l’imbecille che in salita ha rischiato di far cadere Lorenzo Fortunato, involato verso la vittoria. Così si fa. 

Rachele Perinelli 10

Sono di parte, io a Rachele voglio bene. Ma il suo sfogo sui social contro chi ogni giorno insulta suo marito Vincenzo Nibali dovrebbe essere letto da tutti. E capito, anche da chi magari non è tanto abituato a leggere. Lascio parlare Rachele. «Ci tengo a precisare una piccola cosa in quanto moglie e non tifosa! Ma tutti voi che vi accanite con i risultati di Vincenzo: lo fate per puro piacere agonistico o perché il rispetto in questa società è oramai una cosa dimenticata? Non vince più? Allora va accantonato e offeso come d’altronde lo si fa con gli anziani, con i bambini diversamente abili e con le persone che in questa società hanno difficoltà. Dovremmo imparare ad apprezzare un atleta italiano che ci ha portato tra i primi nel mondo con fatica e coraggio rinunciando a tutto e andando oltre i suoi limiti fisici! Ps: andate su Wikipedia e poi ne riparliamo. Una buona domenica a tutti». Niente da aggiungere.