GIRO D’ITALIA / Campenaerts cuore d’oro: «Porteremo le bici ai bimbi dell’Africa»

Campenaerts
Victor Campenaerts festeggia sul podio della 15ª tappa del Giro d'Italia.
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Dopo quattro secondi posti e un terzo, Victor Campenaerts riesce finalmente ad alzare le braccia al cielo al Giro d’Italia. Per lui, che tanto ama l’Italia e la corsa rosa, questa è una vittoria importantissima. Ha dimostrato di saper vincere non solo a cronometro, andando via in un tratto di falsopiano e bruciando l’olandese Oscar Riesebeek in volata.

«E’ incredibile – racconta Campenaerts – In questo Giro stiamo dimostrando di essere una grandissima squadra. Abbiamo vinto prima con Schmid, poi con Nizzolo e ora con me. Questa è una formazione unita, in cui tutti si mettono a disposizione del compagno. Oggi eravamo in tre in fuga e abbiamo fatto tutto alla perfezione».

Gorizia si tinge con i colori del tricolore belga, ma il pensiero di Campenaerts non può che andare allo splendido progetto che la sua squadra sta portando avanti da qualche anno a questa parte.

«Il team Qhubeka ha passato un anno difficile. Eravamo a rischio chiusura e sarebbe stato davvero un peccato vedere interrotto un progetto così importante. La bicicletta cambia la vita a noi europei che abbiamo già tanto, pensate l’impatto che potrebbe avere su un bambino africano. La bicicletta è la cosa più bella che ci sia, noi abbiamo il dovere di metterla a disposizione dei ragazzi di tutto il mondo».