L’arrivo in quota a Thyon 2000 della tappa numero cinque del Giro di Romandia ha dato delle risposte importanti riguardo al livello di preparazione dei corridori.
Uno dei delusi è Wilco Kelderman che nel post tappa ha dichiarato così: “La prima parte è stata abbastanza sopportabile, nonostante la pioggia forte, ma la parte finale era davvero fredda – ha esordito – In discesa ho sofferto molto, ma ho provato a lottare fino al traguardo. Non è il risultato per cui ero venuto qui, ma per me ormai era modalità sopravvivenza e provare a tirare fuori il meglio. Domani è un altro giorno e vedremo come si concluderà questa settimana”.
Olandese che ha sofferto le avverse condizioni meteo non riuscendo ad esprimersi al meglio delle sue possibilità. Vedremo come si concluderà il Giro di Romandia di Kelderman, la corsa svizzera per il corridore della Bora era un punto fondamentale per la sua preparazione, un buon risultato avrebbe voluto dire avere delle certezze per preparare il blocco di lavoro in vista del Tour de France.
Fare corse di questo genere è fondamentale a questo punto della stagione per capire se il carico di lavoro effettuato permette di essere competitivi. Allenarsi troppo senza testarsi mai in corsa non fornisce le stesse sensazioni al corridore, siamo sicuri che Wilco saprà dare il giusto peso a questi risultati decidendo con il team che strada intraprendere per affrontare al meglio i prossimi impegni.
