Fenomeno Evenepoel: al Giro da favorito, ma è la prima corsa a tappe della vita. Come mai tanta fiducia?

Evenepoel
Remco Evenepoel in azione durante il Giro di Lombardia.
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Che Evenepoel sia un talento cristallino nessuno lo mette in dubbio, c’è però da chiedersi per quale motivo venga dato come uno dei principali favoriti alla vittoria finale del Giro d’Italia 2021. I bookmakers lo quotano addirittura come il rivale principale di Egan Bernal alla lotta per la maglia rosa, mettendolo davanti a corridori come Simon Yates, Mikel Landa o Joao Almeida che in queste settimane si sono conquistati sulla strada un certo grado di reputazione.

Evenepoel non corre dal 15 agosto, quando per un bruttissimo incidente scendendo giù dalla Madonna del Ghisallo è stato costretto ad allontanarsi dalla bicicletta per parecchi mesi. Da quel giorno al Giro di Lombardia Remco ha subito numerose operazioni e un lungo percorso di riabilitazione e la condizione fisica al rientro è tutta d’analizzare.

Inoltre il belga non si è mai cimentato con le tre settimane di corsa e non ha alcuna esperienza con la gestione delle energie per uno sforzo così prolungato. A 21 anni non bisogna avere alcuna fretta, eppure Evenepoel ha bruciato tutte le tappe fino a questo momento, forse anche troppo gettandosi a capofitto in discesa sulla scia di un campione come Vincenzo Nibali.

Remco resta comunque uno dei grandissimi personaggi di questo Giro d’Italia, ma correre un Giro d’Italia da favorito a quest’età e dopo un infortunio del genere che lo ha costretto lontano dalle corse per oltre 10 mesi non è chiedere un po’ troppo? L’augurio è comunque quello di vederlo protagonista sulle strade della corsa rosa…