Da Formolo a Bilbao, ecco le cinque possibili sorprese del Giro d’Italia

Formolo
Davide Formolo in azione con la maglia della UAE Team Emirates alla Tirreno-Adriatico 2021.
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Il Giro d’Italia si sta per avvicinare e a nove giorni dalla Grande Partenza di Torino è iniziato il toto-nomi. Chi vincerà la maglia rosa? Sarà Simon Yates, fino a questo momento il più costante in ottica classifica generale, oppure Egan Bernal, mal di schiena a parte? Ma non dimentichiamoci anche di Remco Evenepoel, Giulio Ciccone, Jai Hindley, Aleksander Vlasov e Mikel Landa. Insomma la sfida al Trofeo Senza Fine ci regalerà grande spettacolo, come ogni anno, sulle splendide strade della penisola.

Ma come il Giro d’Italia ci insegna, sono spesso gli outsider a fare davvero la differenza. Pensiamo all’edizione 2020 e al bellissimo ed emozionante duello tra Geoghegan Hart e Hindley. Nessuno poteva immaginarselo eppure ci hanno tenuto incollati alla televisione fino all’ultimo chilometro della cronometro di Milano.

Chi sarà la sorpresa di questa edizione della corsa rosa? Noi di quibicisport.it segnaliamo questi cinque corridori, teneteli d’occhio!

Formolo, al Giro da capitano

Dopo una primavera passata a lavorare per Tadej Pogacar e gli altri specialisti delle classiche, Davide Formolo sarà finalmente il capitano della UAE Team Emirates. Non sapremo se il corridore veneto guiderà il team emiratino con l’obiettivo di centrare un buon piazzamento in classifica generale oppure per ritrovare un successo di tappa. Quel che è sicuro è che, con il forfait di McNulty, Davide avrà finalmente la squadra a sua disposizione e in un Giro d’Italia come questo potrà certamente dire la sua.

Pello Bilbao, supererà Landa nelle gerarchie?

Pello Bilbao vincitore della quarta tappa del Tour of the Alp.s

In casa Bahrain-Victorious Mikel Landa parte da Torino con un solo pensiero in testa: vincere il primo grande Giro della sua carriera. La squadra è altamente competitiva e ha tutte le carte in regola per aiutare lo scalatore basco nella sua impresa.

Ci saranno Damiano Caruso, Matej Mohoric e, soprattutto Pello Bilbao. Proprio lo spagnolo potrebbe mettere a rischio la leadership di Landa con le sue ottime prestazioni nelle ultime uscite. Il quinto posto in classifica generale al Giro 2020 e il secondo posto allo scorso Tour of the Alps devono essere assolutamente considerati in vista della corsa rosa. Attenzione perché lo sostiene una grande condizione.

Pavel Sivakov se Bernal soffre

La Ineos-Grenadiers la conosciamo. I gregari sono gregari e per ventuno tappe devono mettersi a completa disposizione del team. Pavel Sivakov parte con questo ruolo in appoggio ad Egan Bernal, uno che, se sta bene, il Giro lo potrebbe vincere “facilmente”.

La forma di Bernal non fa però dormire sonni tranquilli ai tecnici dello squadrone inglese. Il giovane scalatore vincitore del Tour de France 2019 sarebbe ancora alle prese con il mal di schiena, problema che non garantisce tre settimane ad altissimo livello. Ecco allora Sivakov, pronto a subentrare in caso di resa di Bernal.

Cepeda fa sognare Savio al Giro

Jefferson Cepeda al Tour of the Alps (foto: Josef Vaishar)

Era da un po’ di anni che non vedevamo un corridore di una squadra Professional lottare con i grandi capitani delle formazioni WorldTour e questo non può farci che un grande piacere. Al Tour of the Alps abbiamo visto in grande spolvero l’ecuadoriano Jefferson Cepeda, quarto in classifica generale a soli 2’25” dal vincitore Simon Yates.

Gianni Savio sembra aver scoperto un altro talento sudamericano dopo le scommesse vinte di Egan Bernal e Ivan Ramiro Sosa. La top-ten è un obiettivo realizzabile, resta da capire come risponderà alle tre settimane corse in testa al gruppo.

Fabbro la speranza azzurra per il Giro

Uno dei corridori italiani che ha dimostrato di avere una grande condizione in questa prima parte di stagione è il giovane Matteo Fabbro. Il quinto posto alla Tirreno-Adriatico e le buone prestazioni all’ex Giro del Trentino ci obbligano a vedere il friulano della Bora-Hansgrohe come una delle possibili sorprese di questa edizione della corsa rosa.

Fabbro dovrà fare i conti con la concorrenza interna. Emmanuel Buchmann è il capitano disegnato della formazione tedesca, ma come abbiamo visto alla Corsa dei due Mari sarà la strada a decidere. Lui c’è e noi consigliamo vivamente di seguirlo da vicino.