Liegi, Alaphilippe: «Sono deluso, ma Pogacar è stato più forte»

Alaphilippe
Julian Alaphilippe al termine della Liegi-Bastogne-Liegi 2021 (foto: A.S.O./AurelienVialatte)
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Battuto, ma consapevole di aver dato tutto Julian Alaphilippe deve accontentarsi di un altro piazzamento in quella che sembra una corsa stregata, la Liegi-Bastogne-Liegi. Per il campione del mondo di Imola quella di oggi è la quarta top-five in sei partecipazioni alla Doyenne: due secondi posti, un quarto e un quinto.

Ha vinto il Mondiale, ha vinto la Sanremo, tre Frecce Valloni, cinque tappe al Tour, una Strade Bianche e numerose altre corse. Eppure la Liegi continua a sfuggirgli, sempre di un niente, a volte perché gli altri sono andati semplicemente più forte, a volte per errori propri. Ricordate i festeggiamenti in anticipo dello scorso anno?

«Non posso nascondere la mia delusione. Siamo venuti qui per vincere e la squadra mi ha messo nelle condizioni di farlo. Mi sono gestito nel finale ma sull’ultima cote ho perso un po’ di lucidità e forse anche di energie.»

Alaphilippe comunque non ne fa un dramma e ai microfoni dopo la corsa, nonostante la delusione, non può non fare i complimenti a Tadej Pogacar, autore di un vero e proprio capolavoro.

«Ero lì nel finale ma Tadej si è mosso in maniera molto intelligente negli ultimi 500 metri. Era alla mia ruota e mi ha passato proprio a ridosso della linea del traguardo. Che dire? E’ stato più forte, non ho rimpianti. Ho perso dal vincitore dell’ultimo Tour de France, non uno qualunque».

E ora cosa farà LouLou? La stagione delle classiche è alle spalle con un bilancio tutto sommato positivo: ha vinto la Freccia e una tappa alla Tirreno-Adriatico, ma non è riuscito a lasciare il segno nelle monumento. Poco male, adesso lo aspetta un periodo di riposo e recupero delle energie, prima di tornare nella sua Francia per il Delfinato e, ovviamente, il Tour!