Eterno Valverde: per il murciano il nono podio in 15 partecipazioni alla Freccia Vallone

Alejandro Valverde all'attacco durante la 7ª tappa della Vuelta 2020. Oltre a curare la classifica, ha sfiorato più volte la vittoria di tappa (©Photogomezsport2020)
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Valverde è talmente eterno che scrive la storia anche quando non vince, d’altronde la storia la fanno i vincitori e lui nella sua carriera ha dimostrato ampiamente di esserlo. Anche quando non alza le braccia la cielo “Il Bala” riscrive i record. Oggi Alejandro, che domenica alla Liegi-Bastogne-Liegi festeggerà i suoi 41 anni, ha colto il nono podio in 15 presenze alla Freccia Vallone.

Una risposta chiara a chi si chiedeva se i giovani stessero monopolizzando le gare, a questa domanda don Alejandro ha risposto “No”. Una classe ed un’esperienza che nella sua corsa (è infatti il corridore con più trionfi alla Freccia Vallone) lo collocano tra gli immortali di questo sport.

A fronte di queste prestazioni è quasi inutile chiedersi se la Movistar possa sostituire la sua figura una volta ritiratosi dalle corse. Non si può sostituire Valverde, semplicemente perchè non ci potrà essere un altro Valverde.

I numeri di Valverde

I nuovi corridori dimostrano potenza e forza, caratteristiche fondamentali per vincere, ma a tutto questo Alejandro ci ha aggiunto l’eleganza. Eleganza nel gesto tecnico, nel rilanciare la bicicletta, caratteristica che contraddistingue solamente i grandi di questo sport.

Come annunciato dalla Movistar e dallo stesso corridore questa è l’ultima campagna delle Ardenne per il murciano. Nelle classiche delle Ardenne Valverde vanta 19 podi, l’unica pecca è quella di non essere mai riuscito a conquistare l’Amstel Gold Race. Si è piazzato secondo per due volte (nel 2013 e 2015) e una volta terzo (2008).

Oggi al suo ennesimo arrivo sul traguardo che lo ha consegnato alla leggenda Alejandro sembrava poter tenere le ruote di Alaphilippe. Ha dato l’illusione ai suoi tifosi di potercela fare nuovamente, di poterci mettere ancora lo zampino del campione. Non è riuscito nell’impresa, ma vederlo ancora prendere la sua salita in testa ha riempito il cuore degli appassionati di gioia.

Non possiamo fare altro che dire grazie “Bala” per tutte le emozioni che ci hai regalato.