Gianni Savio ha appreso con grande attenzione che la Vini Zabù ha rinunciato alla sua partecipazione al Giro d’Italia. E’ chiaro che la liberazione del posto della squadra di Citracca apre la possibilità all’Androni di subentrare e quindi di essere al via di Torino del Giro.
«Attendiamo gli eventi e cioè la decisione di Rcs in merito alla sostituzione, come speriamo, o alla rinuncia della ventitreesima squadra che parteciperà al Giro d’Italia. E’ ovvio che noi siamo pronti a partire. Saremo al Tour of the Alps e lì potremo rifinire la preparazione e definire la squadra che sarà pronta per Torino».
Non c’è enfasi nelle parole del navigato dirigente che, per quanto pronto a subentrare, non può gioire delle sventure altrui. Non si sbilancia invece sulla formazione che schiererebbe in caso di invito. «Onestamente non voglio fare nomi un po’ per scaramanzia ed un po’ perché mi sembra indelicato in questo momento. Aspettiamo solo di capire cosa succederà e poi ci scateneremo».
La scorsa settimana, secondo indiscrezioni, ci sarebbe stato un contatto tra gli organizzatori ed i dirigenti della squadra, ma le parti non confermano e parlano comunque di contatti di routine tra gli organizzatori delle più importanti corse italiane ed i dirigenti di una squadra in piena attività.
Tutto lascia pensare che i dirigenti della Rcs volessero aspettare le decisioni dell’Uci per capire come gestire lo spinoso caso della Vini Zabù. Ma visti i tempi troppo lunghi dell’istituzione internazionale potrebbero aver compiuto un’azione di convincimento, sui dirigenti della squadra toscana, a rinunciare alla loro partecipazione. Infatti, solo così avrebbero potuto esserci i tempi tecnici per la sostituzione della ventitreesima squadra. Se fosse trascorso altro tempo l’operazione sarebbe stata impossibile. Non resta ora che aspettare le decisioni della Rcs che dovrebbero essere comunicate a breve.
