Scheldeprijs, percorso e favoriti: Viviani e Nizzolo full gas a Schoten

Elia Viviani rientra in gruppo alla Scheldeprijs dopo la sfortunatissima caduta alla Dwars door Vlaanderen
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Saranno 194 i chilometri che assegneranno la Scheldeprijs. Si parte da Terneuzen, in Olanda, e si arriva in Belgio, a Schoten. In mezzo, però, ci sono tante insidie e la gara non sarà assolutamente scontata nel suo sviluppo. Il primo tratto di corsa, lungo 70 km, avrà come possibile protagonista il vento, pronto a sparigliare le carte e a mietere vittime illustri. Una volta attraversato il confine, si punta verso Anversa e quindi verso Brecht, dove il gruppo inizierà il circuito finale di 16,7 km da percorrere per quattro volte, con un tratto in pavé. Attenzione alla curva a gomito posta negli ultimi 2.200 metri.

Gli italiani alla Scheldeprijs

Dopo la domenica opaca al Fiandre, la Scheldeprijs offrirà l’occasione del riscatto agli italiani. In prima fila ci sono il campione europeo Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos) ed Elia Viviani (Cofidis). Il primo aveva sfiorato il successo alla Gand-Wevelgem, mentre il secondo ha vissuto una settimana non semplice a causa di una scivolata alla Dwars door Vlaanderen. Ritrovando il giusto colpo di pedale, entrambi possono diventare protagonisti in un’eventuale volata di gruppo. Da tenere d’occhio anche Niccolò Bonifazio (Total Direct Energie), secondo un anno fa grazie anche alla squalifica di Pascal Ackermann. In gara anche Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation), Luca Mozzato (B&B Hotels p/b KTM), Riccardo Minali (Intermarché-Wanty-Gobert) e Alberto Dainese (Team DSM), pronti a sorprendere.

I favoriti

Ancora una volta, il ruolo del favorito spetta al team Deceuninck Quick-Step. La corazzata belga può contare su due punte di altissimo livello. Ci sarà Sam Bennett, reduce da una Gand non esaltante, ma sempre da temere quando l’arrivo è in volata. E poi c’è Mark Cavendish, che non ha bisogno di troppe presentazioni, grazie a un palmares sterminato. Non mancano gli avversari. Su tutti c’è Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe), che vorrà cancellare il ricordo della squalifica di un anno fa. Anche la Alpecin-Fenix schiera due assi importanti: Tim Merlier e Jasper Philipsen. Chissà se sarà la gara di Arnaud Demare (Groupama-Fdj) o di Cees Bol (Team DSM), John Degenkolb (Lotto Soudal), Alexander Kristoff (UAE Emirates) e Bryan Coquard (B&B Hotels p/b KTM). Cinque velocisti in cerca di gloria e per questo minacciosi.