Van Aert pareggia i conti: sfida lanciata a Van der Poel. Alla Sanremo sarà uno show

Wout Van Aert Tirreno Adriatico maglia azzurra
Wout Van Aert in maglia azzurra di leader della Tirreno-Adriatico (foto: LaPresse)
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Botta e risposta. Come due pugili, Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma) si cercano e si sfidano ripetutamente. Ogni gara diventa il ring ideale per un nuovo round. Il 2020 si era concluso con la loro infinita volata al Giro delle Fiandre. L’anno nuovo si è aperto con la sfida al Mondiale di ciclocross e sta proseguendo sempre all’insegna della loro rivalità anche su strada.

Van der Poel scatenato

Il primo incontro è arrivato alla Strade Bianche e Van der Poel si è reso protagonista dell’accelerazione che ha messo in crisi proprio il rivale belga della Jumbo-Visma. Potenza e controllo del mezzo anche su un fondo insidioso come lo sterrato: l’olandese ha mostrato i muscoli a modo suo.

Risposta Van Aert

Il secondo round si è tinto di giallonero, i colori della Jumbo-Visma. Van Aert è diventato più impetuoso del vento proveniente dal mare della Versilia. Sul traguardo di Lido di Camaiore, nella prima tappa della Tirreno-Adriatico, si è imposto partendo apparentemente lungo e mantenendo invece una velocità straordinaria per tutto lo sprint. Niente da fare per gli altri, compreso lo stesso Van der Poel, che stavolta è rimasto a guardare vincere “quello là”, ricordando gli appellativi che si affibbiavano reciprocamente Eddy Merckx e Felice Gimondi, tanto per restare in tema di grandi rivalità.

Obiettivo Sanremo

La vera sfida, però, è rimandata al 20 marzo, data della Milano-Sanremo. Un obiettivo comune a entrambi. Van Aert è il campione in carica, ma Van der Poel gli ha già sottratto lo scettro alla Strade Bianche e nell’ultimo uno contro uno, il Giro delle Fiandre, lo ha battuto per un soffio. Insomma, il round ligure assumerà ben altro valore rispetto al solito. Le armi sembrano sostanzialmente le stesse, con una progressione potente e con risorse apparentemente infinite. Un motivo in più per sognare e gustarsi un duello straordinario.