Parigi-Nizza, 2ª tappa: l’urlo di Bol ad Amilly, niente da fare per Pedersen. Matthews nuova maglia gialla

Bol vince la seconda tappa della Parigi-Nizza (foto: A.S.O./Fabien Boukla)
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Seconda tappa della Parigi-Nizza allo sprint come da pronostico. Un finale pazzesco, condizionato da diverse cadute e alla fine tra i pochi che sono rimasti in piedi, l’olandese del Team DSM Cees Bol ha lasciato tutti alle sue spalle. Una vittoria per distacco, un urlo liberatorio simile a quello del celebre quadro del pittore norvegese, Edvard Munch. Uno sprint in cui sono arrivati circa quindici corridori a giocarsi la vittoria, a causa dei numerosi scivoloni nel finale di tappa che hanno dimezzato il gruppo. Un tracciato che ha messo a dura prova, visti anche i ritmi vertiginosi, la capacità e le doti nella guida della bici dei corridori che tra strade strette, rotatorie e marciapiedi laterali si sono presi grossi rischi. La volata è stata senza storia: Pedersen ci ha provato, ma Bol oggi ne aveva di più. Cambia il leader della classifica generale. In virtù degli abbuoni Michael Matthews si prende la maglia gialla, strappandola a Sam Bennett.

Ordine d’arrivo 2ª tappa Parigi-Nizza

Classifica generale