Dopo la Strade Bianche Van der Poel adesso punta dritto alla Sanremo

Van der Poel
Mathieu Van der Poel sul podio della Strade Bianche 2021 (Foto: LaPresse)
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Mathieu Van der Poel si presenta in sala stampa dopo aver smaltito la gioia mostrata a caldo sul traguardo. Ha il viso sereno che apparentemente non tradisce la grande soddisfazione che pure dichiara di avere.

«Non so se questa gara vale i grandi monumenti, ma certo questa è la corsa più difficile da vincere – afferma subito senza esitazioni – In questa corsa non c’erano solo i grandi protagonisti delle classiche belghe, ma anche molti dei favoriti dei grandi Giri come Bernal e Pogacar. Nessuna corsa può vantare un lotto di partenti così qualificato ed io ho vinto».

Gli chiedono di quello scatto ad una manciata di chilometri dal traguardo, non si sentiva sicuro?
«No – risponde – avevo semplicemente visto una situazione favorevole. Gli altri si guardavano ed ho provato a vedere se li sorprendevo. Ma mi sentivo bene, molto bene».

Eppure, gli si fa notare, solitamente quando si sente tanto bene conduce la corsa con un piglio più aggressivo…
«E’ vero, ma io mi sono sentito bene sin dalle prime battute. Però ho scelto di restare tranquillo perché sapevo che nel finale non sarebbero mancate le occasioni per fare selezione. D’altra parte avete visto quali e quanti campioni c’erano sulla Sante Marie. Volevo gestire la corsa con intelligenza».

Ha vinto alla fine di gennaio il mondiale di ciclocross, ci si chiede come ha fatto in un lasso di tempo così breve a raggiungere un livello così alto anche su strada.
«In effetti devo dire che dopo il mondiale ho fatto una settimana di allenamenti a casa, poi siamo andati all’Uae Tour, ma sapete cosa è successo (la squadra ha dovuto ritirarsi per problemi covid, ndr), ho fatto domenica scorsa una gara in Belgio e poi eccomi qua».

Ancora una volta si è visto il grande supporto che ha saputo dargli la squadra.
«E’ stata la squadra più forte anche oggi. I ragazzi mi hanno aiutato tantissimo. E sono riusciti a farmi trovare al posto giusto nel momento cruciale della gara. Ho grande fiducia nei miei compagni e non è la prima volta che dimostrano di meritarla».

Una vittoria così prepotente dinanzi ad avversari così qualificati, rende il futuro molto roseo per il campione olandese del quale non si riescono a vedere i limiti tecnici. Ma lui si schernisce…
«Credo che il Lombardia non sia alla mia portata. La Liegi è al limite, anche se lo scorso anno ho fatto meglio di quanto mi aspettavo. Chissà, forse in futuro potrei provarci, ma oggi mi sembrano troppo dure».

Intanto continua il suo viaggio in Italia.
«Non ho ancora guardato il percorso della Tirreno-Adriatico. Non penso che guarderò la classifica generale, immagino di provarmi in qualche tappa, ma soprattutto di aiutare la squadra e di preparare la Sanremo che è il mio prossimo obiettivo».

Un ultimo pensiero lo rivolge al pubblico di cui tutti i corridori sentono la mancanza.
«Viviamo un momento molto difficile. Tutti cerchiamo di stare attenti, di fare il nostro meglio e ciò nonostante sappiamo che a volte neanche questo è sufficiente. Speriamo di recuperare presto la normalità e di ritrovare i nostri tifosi che sono per noi un sostegno indispensabile».