La Piccozza di Sgarbozza: «Ackermann, che combini: hai fatto perdere Nizzolo! Viviani tornerà grande»

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Quarta tappa dell'UAE Tour e nuovo super appuntamento con La Piccozza di Sgarbozza
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Pollice in su, like, ci piace! È uno dei momenti più belli del ciclismo: parte lo sprint e tu sei lì emozionato e ansioso per gridare Bravo! al vincitore. La Piccozza di Sgarbozza dopo 207 chilometri di attesa per il finale della quarta tappa dell’UAE Tour invia una sviolinata a chi oggi non ha avuto un chiaro spartito stampato nella testa: Pascal Ackermann. Il tedesco della Bora-hansgrohe ha rovinato anche la volata del nostro Giacomo Nizzolo. Note di merito invece per Sam Bennett ed Elia Viviani: mei momenti chiave, i famosi piani partita perdono la loro indiscutibilità e i famosi dettagli finiscono nelle mani di quelli bravi. E bisogna averceli in squadra quelli bravi per vincere. La Deceuninck Quick Step, nonostante l’assenza di una costruzione lineare del treno, ha ottenuto il primo “Hurrà!” all’UAE Tour, mentre il veronese della Cofidis si conferma in netto miglioramento e si avvicina con ottimismo e fiducia alle Classiche di primavera. Una nuova puntata de La Piccozza di Sgarbozza insieme al mitico Gigi Sgarbozza ha inizio! Che aspettate: ramponi, zaino in spalla e si parte!

Gigi, sprint come da copione: più una sconfitta di Ackermann che una vittoria di Bennett?

«Ackermann ha fatto lavorare troppo presto la squadra. La Deceuninck Quick Step è stata molto più furba e non si è spostata come sempre. Bennett con una volata magistrale, è passato in uno spazio a dir poco impensabile».

Eccesso di sicurezza del tedesco della Bora-hansgrohe?

«Ackermann sta comunque ritrovando la brillantezza dei giorni migliori e lo vedremo presto vincitore».

Viviani continua a migliorarsi di giorno in giorno.

«Elia ha affrontato gli ultimi trecento metri con una rimonta fenomenale dalla trentesima posizione. Da solo, anche oggi è riuscito ad arrivare quarto e, nonostante l’assenza totale di compagni di squadra, sta tornando ai suoi livelli. Presto vincerà, a primavera da un giorno all’altro aspettiamoci di rivederlo a braccia alzate».

Nizzolo ha scelto la ruota di Ackermann, purtroppo non è stato fortunato.

«L’inserimento di Ackermann è stato fatale per Giacomo. Senza il tedesco ci sarebbe stato probabilmente un testa a testa tra Bennett e Nizzolo. Ha perso per colpa di Ackermann. Il nostro campione d’Europa sta facendo un inizio di stagione da non sottovalutare: ieri in salita per i primi tre chilometri e mezzo è stato in quarta posizione nel gruppo. Un segnale importantissimo, per puntare alla Milano-Sanremo dopo il piazzamento dello scorso anno, dove sarà uno dei grandi favoriti».

La Ineos domani cosa potrebbe inventarsi per mettere in difficoltà Pogacar?

«Penso che si ripeterà il fil rouge della tappa di Jebel Hafeet. La salita è più lunga, ma con pendenze meno spigolose. Sarà difficile fare la differenza: prevedo un nuovo scontro frontale tra Pogacar e Yates. Lo sloveno fresco di rinnovo fino al 2024 con la UAE Team Emirates, è super motivato e punterà alla vittoria finale dell’UAE Tour».