Guai a sottovalutare le parole di Buda della Sidermec

Buda, a destra, in compagnia di Francesco Gavazzi e Gianni Savio alla Settimana Internazionale Coppa e Bartali 2019 (foto: Androni Giocattoli Sidermec)
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Le parole di Pino Buda, titolare della Sidermec e come tale sponsor dell’Androni Giocattoli, non possono essere liquidate come il semplice sfogo di un patron deluso. Vanno in coppia con le parole di Luca Scinto che non ha avuto difficoltà a riconoscere che è il sistema sbagliato che va contestato. Ma pare che nessuno se ne preoccupi più di tanto.

Nessuno discute il valore e l’importanza del WorldTour, ma ad esso non si può sacrificare tutto ciò che, in fondo, rende il WorldTour possibile.

Le squadre Professional vanno rispettate e tutelate. Gli inviti, sempre più condizionati da criteri economici più che sportivi, devono avere criteri conosciuti.

Ed infine, attenzione, inseguire i grandissimi sponsor è comprensibile, ma non sono loro quelli che rendono possibile al movimento di sopravvivere. L’UCI non può pensare solo ai grandi numeri e le istituzioni italiane hanno il dovere di farsi sentire visto che l’Italia ha solo squadre Professional e queste sono oggi le più penalizzate.