Nibali pronto a ributtarsi nella mischia all’Étoile de Bessèges: «Cambio repentino ma la voglia di tornare a correre è tanta»

Vincenzo Nibali immortalato in un attimo di pausa tra un allenamento e l’altro (foto: Instagram/Vincenzo Nibali)
Tempo di lettura: 2 minuti

Dovremo attendere ancora poco più di tre giorni per assistere al debutto stagionale di Vincenzo Nibali. Il siciliano, al secondo anno in maglia Trek-Sagfredo, è stato costretto a rivedere i propri piani in seguito all’annullamento della Volta Ciclista a la Comunitat Valenciana decidendo, in accordo con la squadra, di spillarsi per la prima volta il numero sulla schiena all’Étoile de Bessèges in programma dal 3 al 7 febbraio.

Il cambio, definito «repentino» dallo “Squalo dello Stretto”, si è reso necessario per non rimandare troppo il suo esordio e, di conseguenza, apportare ulteriori modifiche al suo programma originario.

Nibali, tuttavia, ha preso questo aggiustamento dell’ultimo minuto con filosofia affermando che «purtroppo viviamo ancora una situazione precaria, lo dobbiamo mettere in conto. Speriamo solo che la situazione volga presto al meglio».

Un inverno e un avvicinamento diversi

Vincenzo poi, attraverso i canali ufficiali della squadra, ha posto l’accento su come ha impostato l’inverno e su come abbia approcciato in maniera differente il 2021 per testare la sua competitività.

«Credo di non avere nulla da dimostrare, anche dopo un 2020 sicuramente al di sotto delle aspettative. Questo però non toglie che io abbia voglia di far vedere che posso ancora dire la mia, che posso ancora esprimermi e competere a grandi livelli. Per riuscirci ho deciso di modificare il mio approccio alla stagione, con un inverno più intenso. È un cambio sostanziale rispetto alle mie abitudini, ma sentivo di doverlo fare».

«Ho sempre affrontato le mie stagioni con pochi e ben definiti obiettivi fissati sul calendario, ma quest’anno ho scelto di cambiare approccio. Il Giro, il Tour e le Olimpiadi sono ovviamente appuntamenti ai quali voglio arrivare al massimo livello di competitività, ma la strada che mi porterà lì non sarà solo un percorso per crescere in condizione».

Quello che conta è il presente

Nibali infatti, alla luce anche delle difficoltà e delle incertezze del periodo dovute alla pandemia, affronterà i prossimi impegni con la voglia di godersi ogni momento in sella.

«Ogni corsa avrà la sua importanza, ogni giorno sarà da vivere con il focus sul presente e non per forza su quello che sarà. Voglio tornare a correre con la mente libera da aspettative future, spinto da quella sana cattiveria agonistica che ti motiva a tirare fuori il massimo».

Chissà che con questo spirito il 2021, dopo una stagione poco fruttuosa, non porti in dote a Nibali nuove e graditissime soddisfazioni.