Anche in Sudamerica non c’è pace: rinviati i Campionati nazionali colombiani

Il podio dell'ultimo Campionato colombiano su strada vinto da Sergio Higuita davanti a Egan Bernal e Daniel Martinez (foto: Twitter/Federación Colombiana de Ciclismo)
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Nonostante la stagione di ciclismo su strada sia iniziata proprio in Sudamerica con la Vuelta al Tachira, il continente è stato e continua a essere funestato dal Covid-19.

Il virus, ovviamente, oltre a toccare da vicino le vite di molte persone ha creato diversi problemi anche al ciclismo di quelle latitudini. Tra cancellazioni e modifiche last minute, molte corse (vedi Vuelta a San Juan) hanno dovuto incassare, senza poter reagire, gli effetti della pandemia.

Niente Campionati colombiani

Col passare dei giorni e delle settimane, la situazione in quelle terre è rimasta decisamente delicata. Di fronte al sempre elevato numeri di contagi, organizzatori e federazioni non hanno potuto far altro che prendere atto delle circostanze e agire di conseguenza.

Così si spiega la notizia, giunta nelle ultime ore dalla Colombia, del rinvio dei Campionati nazionali pervisti tra il 4 e il 7 febbraio prossimi.

La Federciclo locale, con un comunicato sul proprio sito web, ha infatti constatato che «a causa dell’elevato numero di casi attivi, dell’aumento delle infezioni e dei focolai imminenti in tutto il mondo» non vi erano le condizioni per disputare la manifestazione.

In virtù di ciò, «il comitato esecutivo della Federazione ciclistica colombiana, attenendosi alle raccomandazioni delle massime autorità del Paese, ha deciso di rinviare a nuovo avviso il Campionati nazionali su strada che si sarebbero svolti dal 4 al 7 febbraio nel dipartimento di Risaralda».

Si dovrà dunque attendere un momento migliore per conoscere i successori di Sergio Higuita e Daniel Martinez, campioni colombiani su strada e a cronometro nel 2020.