Doping, mazzata per il Dottor Tarsi: inibito per quattro anni

Daniele Tarsi
Il Dottor Daniele Tarsi in una foto d'archivio
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Il Tribunale Nazionale Antidoping ha inflitto a Daniele Tarsi l’inibizione di 4 anni, fino a tutto il 13 gennaio 2025. Il dottor Tarsi, originario di Castiglione della Pescaia, è stato per anni medico di team di ciclismo di primissimo piano, fra cui Gis, Mercatone Uno, Refin, Casino, Ballan, Lampre, Saeco. Era fra gli indagati nella vicenda Altopack, scoppiata a febbraio di tre anni fa. All’epoca Tarsi era responsabile dell’area medica dello Spezia Calcio.

Daniele Tarsi inibito dal TNA fino al 2025

L’inchiesta era partita dalla morte del corridore ventunenne Linas Rumsas, figlio dell’ex pro Raimondas, e aveva coinvolto i principali dirigenti del team dilettantistico toscano, accusati di aver creato un sistema di doping di squadra. A luglio 2020 erano arrivate le prime pesanti condanne: il proprietario del team Luca Franceschi era stato ritenuto colpevole e inibito per 30 anni, fino al luglio 2050, per reati che vanno dalla manomissione o tentata manomissione dei controlli antidoping al raffico illegale di sostanze proibite alla somministrazione a un atleta di sostanza vietata. Condanna a 30 anni anche per i suoi genitori Narciso Franceschi e Maria Luisa Luciani, proprietari dell’abitazione messa a disposizione per effettuare i trattamenti dopanti.