Higuita verso i Giochi ma con un dubbio chiamato Tour

Sergio Higuita sulle strade di Spagna (foto:Instagram/Sergio Andres Higuita Garcia)
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Anche Sergio Higuita si aggiunge alla lista di coloro che puntano a conquistare un posto per i Giochi di Tokyo e fare bene nella gara in linea giapponese.

Il percorso, indubbiamente, si addice a uno scalatore con uno spunto come quello del corridore della EF il quale però non è l’unico, tra i rappresentanti della nazionale sudamericana, a poter reclamare il ruolo di leader.

Più punte per un tracciato selettivo

Come ammesso dallo stesso Higuita, «Nairo (Quintana), Rigoberto (Uran), Egan (Bernal), Superman (Lopez)» sono tutti corridori che come lui su «percorso duro» come quello nipponico possono fare grandi cose.

«Da parte mia, anch’io penso di poter dare il mio contributo nella selezione per le Olimpiadi. Ho parlato con Carlos Mario Jaramillo e mi ha detto che ci sono grandi possibilità che io sia della partita».

Compatibilità con la Grande Boucle

Il grande interrogativo quindi per Higuita non sembra riguardare tanto la selezione per la gara olimpica quanto semmai come arrivare a quest’ultima.

Molti, infatti, parrebbero aver individuato nel Tour de France la via migliore per approcciare la prova a cinque cerchi ma le recenti indiscrezioni su una probabile quarantena per gli atleti sembrano stia instillando dubbi a più d’un corridore e fra questi vi è anche Higuita.

«Il problema del Tour è che è molto vicino alle Olimpiadi e queste poi richiedono quindici giorni di quarantena. A quel punto per me diventa un dilemma se correre il Tour o prender parte ai Giochi. C’è incertezza su quello che andrà fatto» ha concluso il colombiano a Caracol Radio.