Torkil Veyhe lascia il ciclismo: il danese sceglie il dottorato in ingegneria

Torkil Veyhe con la sua Pinarello, bici in dotazione alla Riwal Readynez nel 2019 (foto: Instagram/Torkil Veyhe)
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Si susseguono ininterrottamente gli addii al ciclismo da parte di ragazzi nel pieno della carriera. Torkil Veyhe, corridore danese classe 1990 della Riwal Securitas Cycling Team mette in un angolo la bicicletta per dedicarsi agli studi. Già laureato in ingegneria, come ha spiegato a feltet.dk, la stagione letteralmente tartassata dal Coronavirus lo ha fatto riflettere molto sul suo futuro. E quando gli si è presentata davanti l’occasione di una ghiotta offerta per un progetto triennale di dottorato nelle Isole Far Oer, Torkil Veyhe ha imboccato subito il viale della ricerca, anticipando l’eventuale annuncio di mancato rinnovo della licenza Professional da parte del suo team, la Riwal Securitas, per il 2021.

Veyhe ha spiegato così i motivi della sua decisione: «Per tre anni ho accantonato questo progetto. I miei fondi vengono in parte dall’azienda COWI e in parte dall’Innovation Fund, e uno dei requisiti è quello di non poter svolgere contemporaneamente un altro lavoro. Lo stop alla mia carriera da ciclista, dunque, viene di conseguenza. Inoltre sembra che nel ciclismo non ci siano le migliori condizioni e sapendo di avere questa offerta in mano, la scelta è stata ovvia».