Jumbo-Visma: 2020 da incorniciare. Van Aert e Roglic dettano legge. Resta la delusione del Tour

Jumbo-Visma
Primož Roglič esulta al traguardo per la vittoria alla Vuelta di Spagna 2020 (foto: A.S.O./©PHOTOGOMEZSPORT2020)
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La Jumbo-Visma si riconferma una delle squadre più forti del circuito World Tour. Solo la Deceuninck-Quick Step sorpassa gli olandesi come numero di vittorie, anche se il prestigio di corse come la Milano-Sanremo, la Strade-Bianche, la Liegi e la Vuelta lanciano i giallo-neri in cima alla classifica 2020.

Ventitre vittorie, di cui due classiche monumento, sette tappe nei grandi Giri e una classifica generale. Vedere Tom Dumoulin, vincitore di una maglia rosa, lavorare per il proprio capitano ci dà la dimensione che ha raggiunto la Jumbo-Visma in queste ultime stagioni. Ogni anno che passa prende le sembianze dell’ex Team Sky, totalizzatrice.

Il fenomeno Van Aert

Non possiamo che cominciare la nostra analisi con il fenomeno Wout Van Aert. Il belga è stato letteralmente il più forte del post-lockdown, quando ad agosto ha trionfato consecutivamente alla Strade Bianche e alla Milano-Sanremo.

Ma il tuttofare della Jumbo-Visma non si è certo fermato all’Italia. Quattro giorni dopo la Classicissima, Van Aert ha conquistato una tappa al Delfinato (e classifica a punti), prima di far suo anche il campionato nazionale a cronometro. Per concludere in bellezza due tappe al Tour de France dopo aver messo tutti in fila sulle salite di Alpi e Pirenei. Solo degli altri fenomeni come Filippo Ganna, Julian Alaphilippe e Mathieu Van der Poel lo hanno costretto ad accontentarsi del secondo posto ai Mondiali di Imola e al Giro delle Fiandre.

Jumbo-Visma: Roglic domina, ma resta la macchia del Tour

Primoz Roglic si riconferma nuovamente l’uomo da battere nei grandi Giri. Non smette mai di vincere: 12 successi in tutto tra cui una Liegi-Bastogne-Liegi e una Vuelta di Spagna, contornata da ben quattro successi intermedi. Anche nel 2021 giocherà un ruolo da protagonista, ma ha un conto in sospeso con il Tour de France.

Nessuno ancora si è dato una spiegazione per la debacle nella cronometro finale alla Planche des Belles Filles. E’ andato troppo forte Pogacar? Si è alimentato male? Ha sbagliato attrezzature? Non lo sappiamo per certo. Quello che è sicuro è che lo rivedremo nuovamente al via della Grand Boucle nella prossima stagione.