Tutti i segreti della Bianchi Oltre Xr4 Cv che ha portato Roglic in trionfo alla Vuelta

Primoz Roglic porta in trionfo la Bianchi Oltre Xr4 Cv alla Vuelta di Spagna 2020. (foto: PhotogomezSport2020)
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Tre marchi italiani sul gradino più alto del podio nei tre grandi giri della stagione 2020 appena conclusa, ma anche tre vincitori che hanno usato biciclette con freni tradizionali. E’ il responso arrivato dalla Vuelta, dove Primoz Roglic del Team Jumbo Visma ha vinto con 24 secondi su Carapaz e poco meno di un minuto e mezzo sul terzo classificato. Lo sloveno, oltre alla maglia rossa di leader della classifica generale, ha conquistato anche la maglia verde di leader della classifica a punti.

La Bianchi di Roglic (marchio trionfatore anche nella Vuelta 2019) è il modello Oltre Xr4 Cv, un telaio che riesce ad essere allo stesso tempo estremamente rigido ed aerodinamico. Le forme massicce della struttura, in particolare all’anteriore, rendono il mezzo molto scattante ed in grado di fendere l’aria al meglio. Lo si nota in particolare nella cura che c’è sul raccordo tra testa della forcella e tubo frontale.

Nella colorazione team, inoltre, si nota ancora meglio (evidenziata di celeste) come sia stata rinforzata la parte che dà vita allo snodo tra piantone di forma affusolata (in nero), orizzontale e pendenti del carro. A mediare con tanta rigidità c’è l’inserto viscoelastico Countervail (da cui il suffisso Cv nel nome del telaio), inserito direttamente nel layup della fibra composita e in grado di smorzare velocemente le vibrazioni provenienti dal terreno.

L’allestimento del mezzo vede Shimano protagonista, con ruote e gruppo Dura Ace Di2. Italiana la sella, la Fi’zi:k modello Antares, e soprattutto il manubrio, quel Vision Metron 5D che a suo modo è diventato quasi un benchmark nel panorama degli integrati in composito. Ornato in questo caso da un nastro rosso, unico piccolo vezzo per la maglia “amarillo” dello sloveno.

La Bianchi di Primoz Roglic, vincitore della Vuelta di Spagna 2020. (foto: LaVuelta)

Una curiosità: sul lato interno dell’estensione sinistra del manubrio, appena sopra il tubolare (peraltro fornito dall’italiana Vittoria) si nota un puntino nero. E’ il cosiddetto “Sprint Shifter”, un pulsantino inserito in posizione strategica che permette al corridore di cambiare rapporto anche con presa bassa. Utilissimo nelle volate (lo dice anche il nome…), e soprattutto a Roglic se si pensa che lo sloveno deve molto di questa vittoria alla Vuelta agli abbuoni racimolati qui e lì. Addirittura, alla sedicesima frazione ha conquistato 6 secondi di abbuono (pari al 25 per cento del distacco totale sul secondo, a far due conti…) andando a sprintare per la piazza d’onore dietro il vincitore Cort Nielsen. Alla fine è stato utile anche questo componente, di solito poco considerato dagli scalatori.

Ma, come avevamo detto, per i tre grandi Giri ci sono state altrettante vittorie su bici con freni tradizionali. Lo era la Colnago V3rs di Pogacar al Tour, la Pinarello Dogma Carbon F12 di Geoghegan Hart al Giro, e ora anche la Bianchi Oltre Xr4 Cv di Roglic alla Vuelta. Bianchi che peraltro dal prossimo anno non sarà più sponsor tecnico della formazione olandese, che passerà a correre con Cervélo.

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