Cattaneo, sempre all’attacco: «Ci riproverò, questo è lo spirito del Wolfpack»

Deceuninck Quick Step Vuelta
Il team della Deceuninck Quick Step alla Vuelta (foto: A.S.O./©PHOTOGOMEZSPORT2020)
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Una strada, un corridore waterproof che va davanti, segue il suo percorso e ci crede sempre. Mattia Cattaneo ha accarezzato il sogno della vittoria nella quindicesima tappa della Vuelta sin dai primissimi metri della splendida fuga che ha caratterizzato la giornata. Da accarezzarlo è passato a stringerlo tra le mani e a spingerlo al massimo, pedalata dopo pedalata. Il confine per arrivare al successo, soprattutto nel ciclismo, è molto labile, a tratti infinitesimale. E dopo il 6° posto nella cronometro, il lombardo della Deceuninck-Quick Step conferma di essere al top della forma in questo finale di stagione.

Cattaneo a un passo dalla vittoria: «Avrei meritato di più»

A Pueblo de Sanabria è finita così, ma Cattaneo promette di provarci ancora: «Negli ultimi 30 chilometri ho provato a prendermi la vittoria, ma il ciclismo è così. A volte ti va bene, a volte no. La cosa più importante è che comunque ci ho provato, questo è il nostro spirito del Wolfpack. Voglio comunque congratularmi con il mio compagno per la bella volata, mentre per quanto mi riguarda, ci riproverò nei prossimi giorni».

A 3,4 km dall’arrivo il gruppo ha sfruttato il mismatch rispetto alla stanchezza affiorata tra i fuggitivi, ma non ha cancellato l’azione coraggiosa dei dodici attaccanti che però non è bastata a Cattaneo per essere eletto e premiato come corridore più combattivo: «Con quel vento frontale è stata una giornata dura, ma sapevo che nella salita finale ci avrei provato. Ci ho provato davvero, ho sperato di arrivare al traguardo in solitaria, ma purtroppo non ci sono riuscito. Uno sforzo che avrebbe sicuramente meritato di più».