Savio risponde: «La polemica di Gavazzi è inutile e inopportuna»

Gianni Savio Giro
Gianni Savio, team manager dell'Androni Giocattoli-Sidermec a Milano al termine dell'ultima tappa del Giro d'Italia.
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Questa mattina Francesco Gavazzi si è “sfogato” su Instagram dopo il mancato rinnovo del contratto d con l’Androni Giocattoli-Sidermec. Una stagione difficile che non gli ha permesso di esprimersi ad alti livelli, con conseguente esclusione dalla rosa per il Giro d’Italia.

«La squadra non ha avuto il tempo o la voglia di aspettarmi». Queste le parole del classe 1984 che riportiamo a Gianni Savio telefonicamente. Il team manager dell’Androni, come sempre è molto disponibile e ci spiega con tranquillità e schiettezza la situazione.

La risposta di Gianni Savio

«Abbiamo offerto ai corridori la possibilità di dimostrare la loro condizione nelle gare pre-Giro. A noi non interessa il palmarès passato, interessa la forma degli atleti per presentare una squadra all’altezza. Il nostro obiettivo era quello di puntare ai traguardi alla nostra portata, ovvero quelli intermedi e i chilometri in fuga. Il podio di Milano ci dimostra che abbiamo raggiunto il risultato che volevamo. Gavazzi, come anche Belletti e Pacioni, non rientravano nelle scelte perché non li ritenevamo adatti ai nostri obiettivi. Ho dovuto prendere decisioni impopolari ma tutte per il bene della squadra. E ho avuto ragione…

«Il rinnovo è parallelo alle esclusioni dal Giro. Abbiamo ingaggiato dei giovani interessanti, talenti che avranno spazio e non saranno condizionati da un presunto capitano che a nostro avviso non si sarebbe integrato con la filosofia del team. Niente di personale ma è una polemica inutile e inopportuna quella di Gavazzi».