Michael Woods, alla vigilia della Vuelta di Spagna, aveva dichiarato di voler lottare per la maglia rossa. Una caduta nella prima frazione lo ha però subito fatto uscire di classifica, costringendolo a lavorare per il compagno Hugh Carthy, attualmente secondo. Oggi la scelta vincente di andare all’attacco. Sesto successo in carriera e secondo trionfo nella corsa iberica.
Il canadese della EF Pro Cycling, entusiasta al traguardo di Villafranca de Valdegovia, ha spiegato la sua tattica di gara. Non dimentichiamo che la fuga di giornata comprendeva, oltre a Woods, anche uomini importanti della generale come Alejandro Valverde e George Bennett.
«E’ stata una giornata bellissima. Non avrei mai pensato di togliermi dalla ruota corridori come Valverde. Ho collaborato molto poco perché avevo Hugh Carthy nel gruppo dei migliori e non avrebbe avuto senso andare davanti a tirare per i suoi rivali della generale. Ho potuto sfruttare la situazione per stare a ruota e risparmiare energie. Nel finale ho avuto le gambe e ho vinto. Non dovevo neppure andare in fuga oggi poi però, come sempre succede alla Vuelta, la corsa è diventata frenetica e mi sono ritrovato davanti. Sono felice, da domani inizierò a lavorare duro per Hugh!».
