Arnaud Demare è stato uno dei grandi protagonisti di questa edizione del Giro d’Italia. La sfida per la maglia ciclamino con Peter Sagan è stata entusiasmante, sebbene la leadership della classifica a punti del francese non è mai stata in discussione.
Per il velocista della Groupama-FDJ è stata una stagione eccezionale. Dopo le difficoltà di inizio 2020, è tornato alla ribalta dopo il lockdown, iniziando con la fantastica vittoria alla Milano-Torino. Le quattro vittorie al Giro d’Italia sono poi la ciliegina sulla torta di un anno che ha visto Demare trionfare ben 14 volte.
«Ho fatto un Giro eccezionale ma non è stato solo merito mio. Anche nei giorni di blocco totale, al mio fianco ho avuto una squadra incredibile. Ricordo ancora lo spirito combattivo dei ragazzi. Non potevo chiedere di più, io ho soltanto completato il loro lavoro».
«Dopo la prima vittoria ci siamo detti “Andiamo avanti!”, e lo stesso dopo la seconda e la terza. Alla fine abbiamo portato a casa quattro vittorie e la maglia ciclamino davanti a Sagan, che è senza alcun dubbio il corridore più difficile da affrontare. Sono rimasto deluso della perdita della maglia nel 2019, quest’anno non volevo farmela sfuggire».
