Giro, le pagelle: Nibali in affanno, Almeida un leone. Fuglsang e Kelderman promossi

Almeida e Guerreiro al Giro d'Italia
Guerreiro in maglia azzurra al Giro con e Almeida. Il portoghese è stato vittima di uno spiacevole incidente che gli è costato la frattura della clavicola (foto: Marco Alpozzi/LaPresse)
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GUERREIRO: 10 – Il portoghese della EF Pro Cycling entra nella fuga del mattino e resiste fino al traguardo dove riesce a superare anche l’esperto Castroviejo (Ineos-Grenadier), altro superstite della lunga fuga. Una bellissima vittoria per il corridore portoghese e un altro gran gol per la squadra americana che dopo aver vinto sull’Etna con Caicedo, si ripete oggi con Guerreiro a Roccaraso.

FUGLSANG: 7 – Per come pedala il capitano dell’Astana verrebbe da chiedersi come mai non ci abbia provato prima e perché non abbia messo la sua squadra a tirare preparando un suo attacco. Nel tratto più duro Jakob ha guadagnato ben 14 secondi su Nibali, in visibile affanno, ma probabilmente potevano essere molti di più se fosse stato un po’ più coraggioso…

KELDERMAN: 7 – Stesso discorso fatto per Fuglsang vale anche per lui sebbene, a differenza del danese, il corridore del team Sunweb ha fatto lavorare i suoi uomini che dimostrano tutti un’ottima condizione. Teniamolo d’occhio perché l’olandese non va sottovalutato…

POZZOVIVO: 6 – Soffre il freddo (all’arrivo c’erano 6 gradi) e la pioggia eppure è lì a sgomitare come sempre. Chiude tra la coppia composta da Fuglsang e Kelderman e Nibali per un distacco dalla maglia rosa che adesso scende a 53” In partita!


NIBALI: 5 – Paga gli ultimi 500 metri, quelli più impegnativi, pedalando con grande affanno. Guadagna sulla rosa di Almeida (ora lo svantaggio dal portoghese è di 57 secondi) ma cede 14 secondi a Fuglsang e a Kelderman. Non certo un bel segnale ma il Giro è lungo e le salite vere, più adatte a Vincenzo, devono ancora arrivare. Forza Vincenzo…


ALMEIDA: 9 – Lotta come un leone, perde terreno sì, ma non cede la maglia rosa che resta ben salda sulle sue spalle. Domani, giorno di riposo, può godersi il simbolo del primato in tutta tranquillità e continuare a sognare come oggi sogna il ciclismo portoghese: vittoria di tappa con Guerreiro e maglia rosa con Almeida. Che doppietta!

LA TREK-SEGAFREDO: 6 – Entra in azione a trentacinque chilometri dal traguardo con Mosca, Conci e Antonio Nibali anticipando le contromosse della Sunweb di Kelderman e della Bora di Majka. Lo squadrone americano sale di condizione giorno dopo giorno e anche Brambilla e soprattutto Ciccone sembrano avanzare con grande fiducia. Il loro aiuto nella terza settimana potrebbe essere fondamentale per la corsa dello Squalo. Speriamo bene…

I FUGGITIVI: 8 – Vanno all’avanscoperta in sette poco dopo il via (Ruben Guerreiro, EF Pro Cycling, Eduardo Sepulveda, Movistar, Ben O’Connor, NTT Pro Cycling, Jonathan Castroviejo, Ineos, Larry Warbasse, Ag2r La Mondiale, Giovanni Visconti, Vini Zabù-KTM e Kilian Frankiny, Groupama-FDJ) e nonostante il meteo avverso hanno il coraggio giusto per andare lontano sebbene alla fine, quando il gruppo affronterà l’ultima salita, davanti ne resteranno solo cinque e all’ultimo chilometro appena due. Bravi tutti, vincitore e non.

VISCONTI: 7 – Nonostante i suoi 37 anni, Giovanni sembra un ragazzino per caparbietà, coraggio, grinta e voglia di lasciare il segno. Entra nella fuga dei sette ma poi cede il passo solo dopo, però, aver preso un po’ di punti per la maglia azzurra, quella del leader della montagna. Esemplare!

METEO: 4 – Dopo l’Etna è la seconda tappa di salita vera del Giro e come l’Etna il meteo non è dei migliori. Pioggia, vento e freddo sin dai primi chilometri hanno caratterizzato la nona tappa che si è rivelata per questo ancora più dura del previsto. Le previsioni meteo per i prossimi giorni? Non belle, meglio coprirsi…