Giro del Friuli U23: Leknessund che numero! Sua la tappa regina e la maglia gialla

Il podio della quarta tappa del Giro della Regione Friuli Venezia Giulia.
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Così doveva andare, così è andata. Andreas Leknessund con un numero d’alta scuola sul falsopiano che precedeva la dura ultima salita di giornata, conquista la terza tappa, la San Vito al Tagliamento – Buja di 148 chilometri, annichilendo la concorrenza. Partito anticipando le prime rampe dello Stella, la salita più dura di questa edizione di Giro della Regione Friuli Venezia Giulia, il norvegese, uno dei più grandi talenti della sua generazione e promesso sposo del Team Sunweb dal 2021, ha scavato un ampio margine che è riuscito a mantenere fino all’arrivo.

Niente ha potuto Alexis Guérin, del Team Voralberg, nonostante la sua squadra avesse provato a fare il passo verso Ramandolo sulla più pedalabile salita di Chialminis. Il team austriaco aveva iniziato a fare il forcing non appena Niklas Larsen si era staccato, ma quando Leknessund ha attaccato, il francese ha provato a reagire senza successo.

Lallungo di Andreas Leknessund sullultima salita di giornata

Sulla dura salita sopra Flaipano infatti, Andreas Leknessund ha messo in chiaro le cose: era il grande favorito della vigilia e così è stato. Tappa e maglia (non solo quella gialla, ma anche quella verde dei GPM e quella rossa a punti) e una seria ipoteca sulla classifica generale di una corsa che si chiuderà domani.

Alle sue spalle al secondo posto si è piazzato il danese Asbjorne Hellemose, classe ’99 come Leknessund e già protagonista al Giro Under 23. Il portacolori del VC Mendrisio è sicuramente una delle sorprese di questo 2020. Al terzo posto l’agguerrito Alexis Guérin. Il francese classe ’92 del Team Volarberg, che vanta un passato anche tra i professionisti, a fine corsa se l’è presa con il giovane avversario, colpevole secondo Guerin di non aver collaborato all’inseguimento di Leknessund. I due hanno chiuso con un ritardo di 1’02” e 1’03” dal vincitore.

Dal 4° al 7° posto arrivano tutti sgranati: Roger Adrià, Spagna, (Equipo Kern Pharma) a 1’08”, uno dei pretendenti al podio finale Maxim van Gils, Belgio (Lotto-Soudal) a 1’12” e subito alle sue spalle Janez Brajkovic, sloveno dell’Adria Mobil con lo stesso tempo. Mentre al settimo posto chiude un altro spagnolo della Kern Pharma, Urko Berrade a 1’33”.

L’arrivo vittorioso di Leknessund a Buja

Alle loro spalle è giunto a 2’42” un gruppetto comprendente i primi due italiani all’arrivo, Edoardo Zambanini (Zalf Euromobil Fior), dodicesimo e già protagonista al Giro Under 23 e Riccardo Lucca (General Store), quattordicesimo che è anche il primo italiano in classifica generale – tredicesimo a 4’06” dalla maglia gialla di Leknessund. In questo gruppo anche Vandenabeele e Hindgsaul. Quest’ultimo, danese portacolori della Uno-X, mantiene la maglia bianca.

Lontano uno degli attesi protagonisti di questa corsa, Giovanni Aleotti, 50° a 7’40”. Per Aleotti, che fra qualche mese correrà tra i professionisti con la maglia della BORA-hansgrohe, una corsa complicata a causa di cattive condizioni fisiche dovute a una caduta subita qualche giorno fa in gara.

La classifica generale vede così Leknessund nettamente in testa davanti a Guerin a 1’53”. Adrià è a 2’27”, van Gils a 2’30” e Hindsgaul a 2’42”. Domani è prevista tantissima pioggia su un tracciato che nel finale prevede il duro strappo di Via Coranzano a Moruzzo prima della picchiata verso Martignacco: occhio alle sorprese.