Magrini: «Giro scoppiettante. Mi affido a San Vincenzo ma Thomas fa paura. L’Astana? Non mi esalta»

Riccardo Magrini, voce tecnica di Eurosport al fianco di Luca Gregorio.
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«Sarà un Giro scoppiettante». Queste le prime parole di Riccardo Magrini al telefono. La Corsa Rosa si sta avvicinando, manca sempre meno al 3 ottobre, e il commentatore di Eurosport è felice di condividere con noi i suoi pensieri sul Giro d’Italia, rispondendo alle nostre domande con la solita schiettezza e sincerità.

Il Giro è la sua corsa preferita, quella che più lo esalta in telecronaca, e si aspetta tanto dai protagonisti e dal percorso disegnato dagli organizzatori. Quello del Tour è stato molto criticato, poche possibilità per i velocisti, poche cronometro e pochi grandi arrivi in salita. Ma in Italia sarà diverso…

«E’ vero, il percorso del Tour non ci ha lasciato tappe memorabili oltre alla crono della Planche des Belles Filles. C’è poi questa tendenza ad accorciare i chilometraggi che non mi garba tanto. Al Giro però sarà diverso, tutti avranno modo di esprimersi e in più occasioni ci sarà la possibilità di ribaltare la classifica. Si parte con una prova contro il tempo e Thomas potrebbe già mettere qualche secondo importante in tasca. L’ultima settimana sarà decisiva, le montagne alpine e dolomitiche fanno paura…»

«Thomas favorito, l’Astana non mi esalta…»

Magrini ha nominato Geraint Thomas, uno dei principali rivali di Vincenzo Nibali nella corsa alla maglia rosa. Per lui è il favorito numero uno. Alla Tirreno-Adriatico, ma soprattutto ad Imola, ha impressionato e non si lascerà sfuggire questa occasione.

«Vincenzo mi è piaciuto. Sta tenendo un profilo basso ed è importante non caricarsi di troppe pressioni. La sua prestazione al Mondiale mi lascia ben sperare e sarà sicuramente protagonista. A spaventarmi però è Thomas. I britannici sono in grande forma e le cronometro possono davvero fare la differenza. Se il divario dovesse essere minimo potrebbe addirittura vincere il Giro nei 17 km di Milano. La Ineos non avrà uno team dominante, è vero, ma pensiamo a Pogacar: ha vinto il Tour de France con una squadra decimata senza Aru, Formolo e De la Cruz infortunato. Attenzione anche a Yates, ha fatto sua la Tirreno che è una corsa importante in preparazione al Giro e nelle tappe intermedie impegnative può dare “fastidio”. Dopo il 2018 ha un conto in sospeso con la maglia rosa.

«Tutti parlano dell’Astana ma a me non convince. Vlasov è fortissimo e con Pogacar e Bernal fa parte di una generazione d’oro. Il problema è che non si è ancora testato in un Grande Giro e vincere alla prima apparizione è quasi impossibile. Fuglsang è un altro corridore rispetto al passato. Si è riscoperto uomo da classiche ed è tornato al top del ciclismo mondiale. Il mio dubbio resta sulle tre settimane…»

«Lo squalo c’è sempre, ma in futuro?»

Al Tour, ad eccezione di Damiano Caruso, gli italiani non hanno brillato. Chiappucci nei giorni scorsi ha affermato di essere molto preoccupato: non vede Nibali favorito e ancora peggio non vede nessun giovane azzurro capace di competere nei Grandi Giri nei prossimi anni. La domanda a Magrini sorge dunque spontanea, cosa ne pensa delle parole del Diablo? Cosa possono fare gli italiani al Giro d’Italia 2020?

«Non sono molto d’accordo riguardo a Nibali. Lo Squalo c’è sempre, lo vedo tranquillamente sul podio di Milano. Il Giro è la sua corsa e avrà sicuramente motivazioni extra, poi si parte dalla sua Sicilia. Per il futuro è difficile dirlo. Ci aspettano momenti duri ma sono fiducioso, qualcuno verrà fuori presto. Penso a un Bagioli o ai giovani Colleoni e Aleotti. Bisogna solo aspettare e affidarci, per ora, a San Vincenzo».

«Al Giro Elia Viviani può fare bene. Ha messo molti chilometri sulle gambe e quando esci dal Tour hai una marcia in più, basta guardare l’ordine d’arrivo dei Campionati del Mondo. Per lui sarà una grande opportunità, soprattutto nella prima settimana».

La proposta di Eurosport per il Giro d’Italia

Ricordiamo che Riccardo Magrini sarà nuovamente la voce tecnica di Eurosport al fianco di Luca Gregorio. Il Giro d’Italia andrà in onda tutti i giorni dalle ore 12 circa sul canale Eurosport 1 e sulla rete streaming Eurosport Player. Da non perdere anche il dopo tappa sulla pagina Facebook dove i due telecronisti, insieme a Giulia Cecchiné, commenteranno la lunga giornata di corsa.

Il Giro d’Italia sta per cominciare…