Fra poco più di un mese compirà 36 anni, fisiologicamente la brillantezza non potrà essere quella dei giorni migliori, ma Vincenzo Nibali sarà di nuovo la carta vincente che l’Italia si potrà giocare al prossimo Giro d’Italia. Il siciliano anche ieri durante il Mondiale ha capito che la condizione è in crescendo: «Dieci, quindi giorni fa avevo brutte sensazioni, ma le cose sono migliorate e oggi stavo bene» raccontava ieri lo Squalo ai nostri microfoni nel dopo gara, una corsa che lo ha visto protagonista fino alla fine e che poi ha chiuso al quindicesimo posto. «Vado con fiducia verso il Giro» conclude il siciliano.
Nibali al Giro d’Italia avrà dalla sua l’esperienza di un corridore capace di vincere tutte e tre le grandi corse a tappe del calendario, oltre a una squadra che si preannuncia molto forte al suo fianco. La partenza dalla Sicilia sarà un’ulteriore motivo che lo spingerà a cercare l’assalto verso la terza maglia rosa della sua carriera e per provare a diventare il vincitore meno giovane della storia della Corsa Rosa.
Gli avversari saranno diversi e tutti molto difficili da battere: Thomas avrà dalla sua le cronometro, mentre l’altro britannico, Simon Yates, sarà uno dei corridori più temibili in salita insieme al trio Astana formato da Lopez, Fuglsang e Vlasov. Ma il siciliano ci ha abituato a colpi di classe e fantasia e se c’è un corridore capace di ribaltare i pronostici, quello è Vincenzo Nibali.
